L’associazione il Coraggio nasce su impulso della Dottoressa Marinella Maioli, che da sempre è stata una attivista dei diritti umani, e non a caso è stata nominata Ambasciatrice di Pace. Giorno dopo giorno la Dottoressa Maioli ha cercato di mettere in rete professionisti di diversi settori per poter rispondere a tutte le richieste di aiuto che le pervenivano. Piano piano dunque nasce una grande famiglia, formata da persone che vogliono semplicemente dare il loro contributo quale volontari, o professionisti, che mettono il loro sapere al servizio dei più bisognosi. Va detto, che per statuto siamo una associazione che non si schiera, non abbraccia una corrente politica e non ha pregiudizio alcuno. Per noi sono tutti uguali, noi ci siamo sempre quando si tratta di difendere i diritti umani, tutti e di tutti. Non ci piace parlare del nostro trascorso perchè spesso operiamo in silenzio e dietro le quinte, ma le battaglie condotte, ed ancora in atto sono tante. Chi si avvicina a noi sa che ogni giorno proponiamo una nuova sfida, perché ogni giorno abbiamo il coraggio di scendere in campo al fianco di chi ha bisogno. Riceviamo richiesta non solo per l’assistenza da parte dei nostri professionisti, ma anche tante telefonate di aiuto, di conforto o di supporto. Facciamo un piccolo esempio. I familiari delle persone detenute, non sempre sono informati dei loro diritti, e non sempre hanno il coraggio di confrontarsi con il proprio avvocato o con altre figure per ottenere informazioni. Mamme, mogli, amiche, figlie o mariti, papà, compagni e figli chiedono a volte anche solo informazioni sui colloqui. Può sembrare banale ma aiutare queste persone ad ottenere un colloquio, soprattutto ora in tempo di pandemia, può regalare tanta gioia e tanti sorrisi a chi magari si perde nei meandri della burocrazia.
Non scendiamo nei particolari per non invadere la privacy dei nostri “amici” che confidano a noi anche le paure più intime e le vicende più personali. Il nostro testimone è il Colonnello Carlo Calcagni, vittima del dovere, anche lui attivista dei diritti umani. Abbiamo deciso pertanto di istituire due premi, il premio “Donne di Mamasika” e il premio “Uomini Coraggiosi“. Ripercorriamo la storia di Mamasika per far comprendere quanto per noi possa essere importante poter dare ad una donna il riconoscimento di “Donna di Mamasika”. Lei era una straordinaria donna congolese, attivista dei diritti delle donne, e rappresenta per noi l’esempio di Donna Coraggio, perchè nel dolore e nelle drammaticità degli eventi che l’hanno travolta ha trovato la forza di aiutare le altre donne. E’ stata vittima di stupro unitamente alle sue figlie e la madre. Il marito e la madre, sono stati assassinati dai ribelli. La sua sofferenza non finisce qui. Le figlie sono state ripetutamente violentate e torturate. La maggiore delle due aveva appena quattordici anni ed entrambe le ragazze sono rimaste incinta. Scegliamo anche donne comuni che hanno avuto il coraggio di lottare nonostante la sofferenza e non solo professioniste, donne dal vissuto importante e da prendere come esempio. E’ attivo anche il riconoscimento “Uomini Coraggiosi” perchè tra una notizia e l’altra, non può non balzare agli occhi che abbiamo anche Uomini integri e coraggiosi, portatori di un messaggio che merita di essere testimoniato e riconosciuto. Ecco perchè abbiamo deciso di iniziare a dare il conferimento anche di “Uomini coraggiosi” dal semplice cittadino al professionista. Noi ricerchiamo nell’essere umano la forza di dare fiducia all’umanità e la forza di contribuire con il proprio operato ogni giorno a rendere il mondo un posto migliore!
Forniamo per una sua maggiore consapevolezza, l’elenco delle persone alle quali sarà inoltrato analogo invito:
1) Giovanna Di Rosa – Magistrato sorveglianza Milano
2) Francesca Marcelli – Magistrato
3) Stefania Ascari – Onorevole
4) Giada Giunti – porta avanti la battaglia per il figlio Jacopo
5) Carmela Rozza – consigliere regione Lombardia – attivista diritti umani
6) Alessia Sorgato – avvocato
7) Cosima Buccoliero – Dirigente Penitenziario ora assegnata a Torino.
8) Cinzia Leone – senatrice e presidente commissione femminicidio
9) Paola Onofri – mamma di Tommy
10) Silvia Castiglioni – giornalista Milano al Quadrato
PER GLI UOMINI:
1) Carlo Priolo – avvocato
2) Antonio Piccirillo – figlio di un camorrista ha rinnegato la camorra rischiando la propria vita pur di salvare i giovani da questo “fenomeno”
3) Renato Colli – attivista diritti coppie omosessuali
4) Luigi Leonardi – vittima di camorra e premio Falcone e Borsellino
5) Eugenio D’Orio – biologo forense
6) Paolo Bocedi – presidente Sos italia libera –
7) Nello Trocchia – giornalista e scrittore
8) Agostino Siviglia ex garante dei detenuti per la Regione Calabria
9) Dario Allevi – Sindaco Monza
10) Alessandro Politi – giornalista
11) Fabio Roia – magistrato –
12) Alberto Angelo Alfredo Bruno – funzionario protezione civile Regione Lombardia
Sala Maddalena, via Santa Maddalena 7, Monza.
Per prenotazioni mandare email: ilcoraggiopresidente@gmail.com