Roma, 18 marzo 2022 – “E’ necessario garantire tutte le tutele e tutto il sostegno necessario ad impedire, dove possibile, l’allontanamento dei minori dalle famiglie di origine. Ritengo importante dare attenzione ad ogni singolo caso di affido, lo dimostra anche l’alto numero di genitori che partecipano agli eventi che sto organizzando sul tema, ormai da qualche mese, a conferma del mio impegno a riguardo”.
“Credo però che non si possa parlare di stesso impegno da parte della Regione Lazio e per questo ho presentato una interrogazione per sapere se, ed eventualmente cosa, abbia messo in atto per impedire eventuali allontanamenti di minori non strettamente necessari. Faccio riferimento, in particolare all’applicazione di tutte quelle norme che stabiliscono l’affido extrafamiliare solo ed esclusivamente come ultima ratio, in particolare il regolamento regionale per l’affidamento familiare del 2019”
“Non possiamo correre il rischio che si prendano provvedimenti a cuor leggero, sulla pelle di minori e famiglie, senza che vengano effettuati, ogni volta, accurati controlli e verifiche. Le decisioni di affido però troppe volte vengono prese sulla base di relazioni di assistenti sociali che non hanno neppure visto il minore nella sua casa, tra le sue cose, a contatto con i propri parenti, verificando di persona la presenza o meno di quelle criticità supposte. Ho ritenuto quindi doveroso presentare anche una mozione, con il fine di istituire l’Ispettorato dei Servizi Sociali con compiti ben definiti, compresa la funzione ispettiva sull’operato di chi rilascia dichiarazioni che dovrebbero garantire la tutela del minore”
“La presenza al mio ultimo evento delle garanti dell’infanzia e adolescenza della regione Abruzzo, Dr.ssa Maria Concetta Falivene, della Regione Lazio, Dr.ssa Monica Sansoni e in particolar modo della Prof.ssa Vincenza Palmieri, presidente dell’Istituto Nazionale di pedagogia familiare, dimostra che è tanto possibile quanto necessario, portare avanti in sinergia la battaglia per far si che ad ogni minore venga data la possibilità di rimanere all’interno del proprio nucleo familiare e lasciare solo come ultima ed estrema possibilità, quella di essere prelevato ed inserito in casa famiglia”
“Il prossimo sabato 26 marzo sarò a Milano, ad una manifestazione organizzata in piazza della Scala, per ribadire la necessità di evitare che sulla pelle dei bambini possa purtroppo generarsi un possibile “mercimonio”. A tal proposito ho chiesto alla Regione di sapere anche che tipo di controlli effettui nel momento in cui un Comune devolve finanziamenti regionali alle case famiglia che accolgono minori allontanati, senza il rispetto delle leggi. Ritengo che sia obbligo della politica, lavorare per fornire adeguato supporto e soluzioni per ogni singola situazione potenzialmente critica, evitando che si intervenga solo in occasione di casi eclatanti come quelli di Forteto e Bibbiano”
Lo dichiara Francesca De Vito, consigliera al gruppo misto presso la Regione Lazio.
Un lavoro costante ed inarrestabile, fatto di professionalità ed anche con il cuore e sensibilità, quello della Consigliera regionale Francesca de Vito che dedica una consistente parte delle sue giornate alla difensa dei bambini, alla loro tutela, al deposito di interrogazioni, mozioni, manifestazioni, webinar, convegni.