Nel romanzo “Le indagini del commissario Colasanti” di Massimo di Taranto si racconta di un uomo freddo e calcolatore, forse logorato dalle responsabilità e dai compromessi che ha dovuto accettare nella sua carriera, o magari semplicemente asservito a una logica di violenza e menzogna. Il protagonista dell’opera si avvicina molto alla figura di un antieroe: l’ambiguo commissario Aurelio Colasanti è il capo della sezione omicidi della squadra mobile di Roma e si trova a gestire una situazione spinosa che lo riguarda. Viene infatti accusato di aver tentato di assassinare la sua ex compagna, Rosetta, e il romanzo si apre proprio sull’arresto di Colasanti, vissuto dal diretto interessato con il solito distacco emotivo – «Quando i suoi colleghi, ovviamente già al corrente di tutto, lo videro uscire dal suo ufficio, con la immancabile “nazionale” senza filtro accesa nella mano destra e il cappello nella sinistra, non notarono alcun cenno di nervosismo sul suo volto; sembrava il solito Colasanti: espressione perennemente annoiata, sorriso strafottente stampato in faccia e sguardo pericolosamente penetrante». Con l’avanzare della trama il lettore scopre sempre più sfumature del complesso carattere di questo protagonista scomodo e a tratti disturbante, che non si riesce ad inquadrare perfettamente e proprio per questo motivo esercita un notevole fascino. In questa coinvolgente storia ambientata nel 1951, in cui gli strascichi del fascismo si fanno ancora sentire e in cui comincia a diffondersi un bisogno di ribellione e di cambiamento dello status quo, fedelmente riportato dai giornali dell’epoca, si narra una vicenda di sangue in cui sono esposte senza filtri alcune tra le peggiori atrocità di cui è capace l’essere umano. Tra indicibili violenze ai danni di minori, crudeli omicidi rituali e inganni tanto gravi da esporre alla gogna degli innocenti per puro tornaconto personale, si erge la figura positiva di Rosetta Bencivegna, un’eroina intrepida che lotta per la giustizia e per la verità. A soli ventisette anni la giovane, giornalista di cronaca de l’Unità, ha già compreso i meccanismi del potere e si illude di poterli smascherare; il suo rapporto travagliato con Colasanti la conduce verso strade oscure, che la portano ad essere pericolosamente vicina alla verità. Riuscirà Rosetta a guardare nell’abisso e a uscirne indenne? E il commissario si redimerà o andrà avanti per il suo percorso senza guardarsi indietro, senza preoccuparsi delle vittime che lascia sul suo cammino, e senza rendersi conto di quanto sia sporca la realtà in cui è immerso?
Genere: Romanzo poliziesco
Pagine: 287
Prezzo: 15,60 €