La comunità bengalese apre le porte alla collettività per la fine del Ramadan
La celebrazioni per la fine del Ramadan si sono svolte nella moschea del Pigneto in via Ascoli Piceno. Si è trattato di un giorno di festa per la comunità musulmana bengalese che ha raccontato ai microfoni di Paese Roma gli ideali che costituiscono lo spirito di tale pratica religiosa. Miah Wadud, il presidente dell’associazione Madaripur Italia, regione dalla quale provengono più di ventimila bengalesi residenti, ha sottolineato l’importanza di aprire questo momento all’intera collettività, per promuovere l’integrazione culturale. Il first secretary of Bangladesh Ambassador Sig.Asif, ha dichiarato: <<Noi distribuiamo i nostri beni ai poveri in questo periodo, così che anche loro possano godersi con noi la festa, questa è come una distribuzione di risorse. Noi digiuniamo per un mese anche per fare esperienza di come i poveri soffrano per la fame. La società italiana saprà come i musulmani e i bangladesi festeggiano questo evento del Ramadan. Non è una cosa settaria. Questo è per tutti. Possiamo dividere il nostro cibo, noi dissemineremo i nostri eventi gioiosi a tutti quanti>>. Era presenta all’evento anche il rappresentante di Democrazia del Popolo, l’avvocato Carlo Priolo. La fine del Ramadan ha quindi segnato nel Pigneto un momento importante di apertura e dialogo tra culture e popoli diversi nella capitale.
Aurora Mocci