ISEF-International Science and Engineering Fair (www.societyforscience.org) è la più importante competizione per ragazze e ragazzi con meno di vent’anni interessati a scienza, ricerca e tecnologia. Finalisti dagli Stati Uniti e da oltre settanta paesi dei cinque continenti condividono idee e speranze, si sfidano all’ultima innovazione, mirano ai ricchi premi disponibili. L’Italia partecipa con sei candidati scelti dalla giuria FAST-Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche (www.fast.mi.it), autori di progetti presentati al concorso europeo “I giovani e le scienze 2022” svoltosi dal 9 al 11 aprile a Milano, edizione italiana non solo per l’EUCYS-European Union Contest for Young Scientists, ma pure per i migliori eventi internazionali finalizzati all’innovazione.
I piccoli geni provenienti da tre scuole di eccellenza sono:
Caterina Amichetti (2002), già allieva dell’ITIS Galilei di Jesi (AN) e ora all’Università di Camerino, con lo studio “Dai lieviti alle proteine passando per le farine”;
Viorel Jonut Bohotici (2002), pure ex allievo dell’ITIS Galilei (AN) e ora al Politecnico di Torino, con il suo progetto “Misurare il tempo con una mela”;
Letizia Mutti (2003) e Luca Figazzolo (2005) dell’Istituto Ascanio Sobrero di Casale Monferrato (AL) con il loro lavoro intitolato “EnoMed. Il potere degli antiossidanti dell’uva: una prospettiva green per la terapia antitumorale”;
Tommaso Caligari (2006) e Marco Zecchin (2006) dell’ITI Omar di Novara con la ricerca “ContromaNo. Sistema optoelettronico per la segnalazione di veicoli in contromano in autostrada”.
“E’ un appuntamento davvero unico” sottolinea Alberto Pieri, segretario generale della FAST, “e i numeri sono straordinari: circa un migliaio di lavori in esposizione proposti da concorrenti provenienti da settanta nazioni; centinaia di giudici, molti volontari, insegnanti e genitori. Ma soprattutto premi per quasi 5 milioni di dollari. La speranza degli italiani di avere successo è grande. I nostri finalisti sono sempre tornati da ISEF con importanti riconoscimenti; addirittura con un grande premio di ben 50 mila dollari nel 2017”.
“ISEF è da vari decenni una grande opportunità per le nostre scuole di qualità” commenta Rinaldo Psaro, neopresidente della FAST, “con insegnanti davvero motivati a orientare gli allievi a formarsi nelle STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte, matematica) e a raggiungere professionalità di successo. Il mio auspicio è che l’Italia faccia molto di più per trattenere questi giovani nelle nostre imprese e nei nostri centri di ricerca”.
L’edizione di quest’anno, sempre organizzata da Society for Science, si svolge ad Atlanta in Georgia dal 7 al 13 maggio in forma ibrida, quindi in presenza e online. Gli iscritti sono quasi 1.800; ma con accompagnatori e giudici più di 7 mila persone condividono l’esperienza. Solo nelle grandi Convention americane si possono organizzare simili manifestazioni.