Anche la nostra redazionea esprime solidarietà a mamma Laura della quale pubblichiamo il comunicato relativo alle due giornate di protesta che ha promosso per chiedere l’IMMEDIATO RIENTRO DEL PICCOLO MARCO PRESSO L’ABITAZIONE MATERNA: Mercoledì 11 maggio dalle ore 14.00 alle ore 17.00 e proseguirà giovedì 12 maggio dalle ore 9.30 alle 12.30 spostandosi nei pressi di Villa Lazzaroni (via Appia Nuova 522) al cui interno vi è l’altra sede municipale ove è collocata la Direzione Socio-educativa e dunque gli uffici degli assistenti sociali.
“Siamo separati ormai da 9 mesi dichiara”:
“mi ritrovo ad oggi con il piccolo collocato in una struttura comunitaria sul litorale romano, fuori, dunque da quell’area di prossimità con la zona di residenza della famiglia d’origine come vorrebbe la legge.
Non ci vediamo e non ci sentiamo da 7 mesi, privati di ogni tipo di contatto sulla base di menzogne dei Servizi sociali che ho denunciato ma che nonostante indagini e processi penali in corso così come alcuni procedimenti disciplinari aperti dall’Ordine degli Assistenti sociali del Lazio, gli operatori incaricati di seguire il caso dimostrano ancora di non volersi emendare nè astenere, sebbene sia palese ormai il decadimento di ogni rapporto di fiducia verso gli operatori denunciati.
Il piccolo Marco è in gravi condizioni di salute, reso addirittura parzialmente cieco dagli assistenti sociali che non segnalavano al Tribunale i peggioramenti dello stato di salute del bambino che era già fragile ma che con le mie amorevoli cure materne, risciva a condurre una vita allegra e felice, insieme a me ed ai nonni materni.
Dopo aver richiesto per mesi anche al Presidente del VII Municipio Francesco Laddaga di intervenire e vigilare sull’operato dei Servizi sociali del Municipio VII, peraltro recidivi in condotte illegali e coinvolti in scandali capitolini insieme ad alcune cooperative (come la Ermes Onlus), ma avendo ricevuto il totale silenzio dell’intero Municipio che persevera nell’autodifesa addirittura negando la comunicazione interistituzionale e lasciando immaginare che l’operato dei Servizi sociali non sia del tutto trasparente e pulito, mi sono determinata : nel primo sit-in si protesterà contro l’inerzia dell’amministrazione municipale con particolare riferimento all’inerzia del Presidente Laddaga che, seppur informato da me del peggioramento delle condizioni di salute del piccolo Marco, sembra non essere interessato alla tutela di questo bambino. Anzi, alle decine di genitori che sui social chiedono al Presidente di intervenire nel caso del piccolo Marco e denunciare gli illeciti dei Servizi sociali del territorio da lui amministrato, sta accadendo di ritrovarsi con i profili bloccati, i post cancellati e nell’impossibilità dunque di esprimere la propria libera opinione. Insomma, una vera e propria CENSURA!
Obiettivo della protesta è sensibilizzare l’Assessore alle Politiche sociali Rosasco (che mai ha risposto alle richieste di appuntamento) affinchè intervenga nel caso del piccolo per porre fine a degli illeciti gravissimi che si stanno compiendo nei confronti di un bambino innocente ed a me che l’ho amorevolmente cresciuto fino al giorno rapimento di Stato.
L’ Invito a partecipare ai sit-in è rivolto a tutte le associazioni e comitati che stanno portando avanti una dura battaglia su questi drammi che coinvolgono i bambini. Ma soprattutto mi aspetto che insieme a me scendano in piazza tutte quelle persone del Municipio VII che si ritrovano ad affrontare i medesimi drammi affinchè si possa fare una lotta comune erestituire l’infanzia a tutti quei bambini innocenti nella stessa situazione”.
E’ quanto riporta nel suo passionale comunicato la madre del piccolo Marco
Gaetana Di Lorenzo