Il presidente Draghi continua a soffiare sul fuoco irritando e non poco la Russia. Nella conferenza stampa al termine del G7 che si è tenuto in Germania, dopo aver detto che “La pace dovrà essere quella che vuole l’Ucraina” e che lo stesso G7 “è pronto a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario”, proseguendo con le sanzioni, ritenute “essenziali per portare la Russia al tavolo dei negoziati”, ha aggiunto che Vladimir Putin “Non verrà” al G20 in programma in Indonesia il 15 e 16 novembre a Bali. Il presidente dell’Indonesia Joko Widodo, che organizza l’evento, è stato categorico. Quello che potrà succedere è un intervento da remoto, vedremo”.
Immediata la reazione del Cremlino affidata al funzionario Yury Ushakov che, secondo quanto citato dall’agenzia stampa Tass, ai giornalisti, ha detto che “Non spetta a Draghi deciderlo. Ha probabilmente dimenticato che non è più il presidente” del G20. “Abbiamo ricevuto un invito ufficiale, che è molto importante dato che gli indonesiani sono sotto pressione da parte dei Paesi occidentali interessati. Tutto questo sarà discusso il 30 giugno (quando è previsto un incontro a Mosca tra Putin e Widodo, ndr). Ma il nostro presidente ha ricevuto un invito e abbiamo risposto positivamente, dicendo che siamo interessati a partecipare”.
Nel frattempo monta la polemica sui social dove le persone manifestano solidarietà alla Russia tramite email inviate direttamente all’Ambasciata, dissociandosi da quanto giornalmente dice Draghi il quale, tengono a sottolineare, non essendo mai stato eletto tramite il voto popolare, può parlare, dicono, esclusivamente a titolo personale e non in nome dell’Italia.
Tristano Quaglia