Le associazioni Verità Altre, vice presidente Giada Giunti, il Comitato Madri Unite contro la Violenza Istituzionale, rappresentante Laura Massaro, Progetto Medusa responsabile Bruna Rucci e Maison Antigone, presidente Michela Nacca, chiedono al Governo un decreto legge urgente “salva bambini”, in particolar modo alla luce dei numerosi femminicidi, figlicidi, prelievi coatti, alla luce anche della relazione della Commissione d’inchiesta su femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere sulla violenza istituzionale presentata in Senato il 13 maggio 2022, alla luce del lavoro che sta svolgendo Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori, alla luce delle recentissime ordinanze e sentenza della Suprema Corte di Cassazione. E’ di pochi giorni fa un ennesimo allontanamento di un bambino di 9 anni dalla madre in maniera violenta.
Da alcuni giorni, la richiesta di decreto legge viene inviata al Governo, nella persona del Presidente Prof. Mario Draghi, della Ministra della Giustizia Marta Cartabia e degli altri Ministri, nonché a tutti i parlamentari che sostengono il Governo, alle Commissioni parlamentari competenti affinché si adoperino per favorire l’emissione di un decreto legge urgente che preveda in via principale lo stop immediato dei prelievi coatti (“è fuori dallo Stato di diritto” – Cassazione n. 9691/22 del 24.3.2022), il ritorno immediato di tutti i bambini che sono stati prelevati con la violenza da parte delle Istituzioni a seguito dell’utilizzo della ascientifica PAS e simili costrutti ( la alienazione è stata bandita dal ministero della Salute e da tutta la comunità scientifica), l’annullamento delle condanne alle spese processuali scaturite dai rigetti e dalle sentenze/ordinanze emesse sulla base del costrutto ascientifico ed un congruo indennizzo per le immani sofferenze patite soprattutto dai bambini, per la dolosa violazione di tutta la legislazione a difesa dei diritti umani, e per tutte le spese alle quali sono state costrette.
Le Associazioni altresì chiedono una immediata modifica della Legge 54 del 2006 che di fatto nelle situazioni di separazione dei genitori, anche in assenza di violenza domestica diretta o assistita, ha ripristinato il diritto potestativo dei padri su madri e bambini con una “falsa” applicazione del concetto di bigenitorialità che si traduce in concreto in monogenitoirialità paterna atteso che le madri vengono totalmente o quasi eliminate dalla vita dei figli che vedranno per anni solo per poche ore al mese con supervisione, sebbene madri incensurate e mai rilevate pericolose o dannose alla crescita dei figli che infatti hanno allevato adeguatamente fino all’atto del prelevamento coatto.
Le associazioni e le mamme che sono state allontanate dai propri figli fanno presente che “sono anni che patiamo le torture da parte delle istituzioni, sono anni che siano state private dei nostri figli che ci sono stati strappati in maniera violenta con lo strumento ascientifico della cosiddetta Pas, sono anni che i nostri figli vivono un inferno, patiscono maltrattamenti ed ogni sorta di violenza perpetrata da coloro che avrebbero il compito di difenderli dai padri violenti. Le convenzioni europee, soprattutto la convenzione di Istanbul, vengono sistematicamente violate, come pure ogni normativa e procedura con la consapevolezza di disapplicarle. Basta false relazioni, basta accuse infondate, basta con la violenza istituzionale, noi vogliamo vivere con i nostri figli”.
Dopo la requisitoria del 15 marzo 2021 del Sostituto Procuratore presso la Corte di Cassazione, la dr.ssa Francesca Ceroni, dopo la sentenza della stessa Corte di Cassazione del 17 maggio 2022, e quella di novembre 2021, dopo la risoluzione del 6 ottobre 2021 del Parlamento europeo, dopo l’ennesima ordinanza della Corte di Cassazione (caso Massaro) del 24 marzo 2022, dopo la relazione della Commissione d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere (la presentazione il 13 maggio 2022 al Senato della Repubblica), nulla è cambiato. “I nostri figli vivono nel pericolo e non possiamo più attendere, vanno difesi e protetti oggi, non ieri”, così concludono le associazioni e le mamme nell’attesa del decreto urgente.
Per scaricare ed inviare la richieste di DECRETO LEGGE, clicca il file sotto riportato:
DECRETO LEGGE URGENTE SALVA BAMBINI