Dopo Anteprima Provinciale. Dialogo a morsi e strappi con Aldo Nove (Aliberti, 2019), romanzo non-romanzo come definito dall’ex leader degli Offlaga Disco Pax nella presentazione del volume, e dopo la curatela del volume Nilde Iotti. La ragazza dalle spalle larghe (Consulta, 2019) Andrea Canova, scrittore di Reggio Emilia, torna in libreria con un libro di poesie molto particolare: Il mondo spiegato ai capitalisti in 126 poesie (Edizioni Il Foglio, 2022).
Appena si sfoglia questo singolare volume, salta agli occhi il fatto che ci troviamo di fronte a un vero e proprio “progetto di poesia”. Come scriveva anni fa il poeta Antonio Porta, la poesia deve reggersi su un progetto altrimenti non è. Che cosa significa? O, almeno, che cosa significa nel caso del libro di Canova? Per capirlo, e come si dovrebbe fare con ogni libro, bisogna prima di tutto andare all’indice dello stesso. E, sorpresa, l’indice del volume è l’elenco di tutti i 42 Comuni della provincia di Reggio Emilia. 42 Comuni che, partendo dal più grande – appunto il capoluogo Reggio – e arrivando al più piccolo, Vetto, nelle montagne reggiane, spiegano il mondo ai capitalisti, come recita il titolo della raccolta. Sì, i Comuni sono 42, allora perché le poesie sono esattamente il triplo, cioè 126? Ma, soprattutto, in che senso spiegano il mondo ai capitalisti? Può una raccolta di poesie avere sì tanta presunzione? Il libro di Canova va forse a completare Il Capitale di Karl Marx? Siamo cioè ben oltre la mitomania e una suprema arroganza intellettuale? Tranquilli, niente di tutto ciò. In realtà il progetto Il mondo spiegato ai capitalisti in 126 poesie è, prima di tutto, un vero e proprio gioco linguistico tutto da scoprire. È, sì, un lavoro complesso, apparentemente semplice e scanzonato ma, in realtà, si tratta di un gioco “monta-smonta” che, prendendo a pretesto i comuni reggiani, li smonta uno per uno e li rimonta raccontandoci pezzi di realtà, di società, di storia intrecciati con pezzi di irrealtà, ossia di immaginazione. In altri termini, come si legge nella quarta di copertina, il libro di Canova “è un progetto organico che, sì, gioca con la lingua ma, allo stesso tempo, insegue e fotografa una situazione, un contesto, delle tendenze proprie del mondo contemporaneo. Tuttavia, non è solo questo. Come si legge nel breve testo introduttivo è un mondo a tre strati, a molteplici punti di vista e con molteplici livelli di lettura. Nei singoli testi, poi, a volte appaiono segni reali dei Comuni citati come, a esempio, la balena Valentina di Castellarano i cui resti, oggi, riposano nei Musei Civici di Reggio Emilia, oppure il castagno di Casina piantato da Carlo Magno, oppure, infine, l’Emilia Galotti di Guastalla dell’omonimo dramma borghese di Gotthold Ephraim Lessing, uno dei simboli dell’Illuminismo letterario. Un mondo tripartito in “sopramondo”, quello più visibile e oggettivo; un “mondodimezzo”, che costituisce un passaggio, uno stacco tra il grottesco, il surreale e il nonsense rispetto al primo ma che, allo stesso tempo, apre al terzo mondo, il sottomondo, quello nel quale, in generale, libertà, felicità e gioia – anche scanzonata – emergono con più forza”.
Insomma, come nelle raccolte precedenti, (Kebab. Canto del migrante e Metropoli(s)tana), nella poesia di Canova politica, critica sociale e militanza di certo non sono assenti. Anzi, tutto il contrario. Tuttavia, a differenza delle raccolte precedenti, giocate sul verso libero, in Il mondo spiegato ai capitalisti, la “forma” ha un ruolo centrale, tanto da far pensare a una sua apertura verso la “forma chiusa”, ossia il verso più tradizionale fatto di rime, assonanze, consonanze, metriche precise, dove la lettura non è libera ma costringe il lettore a prendere il ritmo del testo.
Un ultimo appunto, prima di consigliarvi di acquistare il libro di Canova. Alla fine, l’autore spiega il mondo ai capitalisti? Ossia, in che senso viene usato il verbo “spiegare”? Non certo nel senso scientifico del termine come “dimostrazione chiara e distinta” ma, diversamente, come uno srotolarsi davanti ai nostri occhi di pezzi di realtà nella quale siamo immersi quotidianamente e dalla quale, nei modi più diversi, spesso fuggiamo per cercare altri mondi o, meglio, altri “sottomondi”. Il mondo spiegato ai capitalisti in 126 è un progetto di poesia tutto da scoprire, leggetelo.
Autore: Andrea Canova
Editore: Ass. Culturale Il Foglio
Collana: Poesia
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 7 giugno 2022
Pagine: 100 p., Brossura
EAN: 9788876069253