Enzo Foschi, Bruno Astorre e Sara Battisti: “I candidati radicati nel territorio possono fare la differenza nelle prossime elezioni”
” E’ vero che ci sarà un tavolo nazionale dove si deciderà quali candidature portare nei collegi o nel proporzionale. Ma per quanto riguarda noi avere, soprattutto in alcune province difficili, un candidato piuttosto che un altro può fare la differenza anche dopo il 25 settembre (in vista delle elezioni nel Lazio, ndr)”. Lo ha detto il vicesegretario del Pd Lazio, Enzo Foschi, durante un dibattito alla Festa dell’Unità di Roma, insieme al segretario regionale, Bruno Astorre, e la vicesegretaria, Sara Battisti. “Se pensiamo che dobbiamo presentarci come partito etereo, dove tutto è calato dall’alt, questa esperienza l’abbiamo già vissuta ed è finita molto male– ha proseguito Foschi riferendosi alle elezioni politiche del 2018 quando il segretario nazionale del Pd era Matteo Renzi- Abbiamo preso il 18,6% regalando l’Italia ai populisti e alla destra. Porrei quindi un’attenzione particolare alle indicazioni che arrivano dalle federazioni e dai territori. Perché avere figure importanti che aiutano a fare la campagna elettorale ci aiuterà anche a fare meglio l’operazione (per le elezioni nel Lazio, ndr) dopo il 26 settembre“. Sara Battisti ha rimarcato: “Vengo dalla provincia di Frosinone e non mi voglio trovare nella situazione per cui il 26 mattina la provincia di Frosinone e il basso Lazio esprimano 7 parlamentari della Lega e Fratelli d’Italia e non abbiano una loro rappresentanza. Questo comprometterebbe anche il lavoro che dobbiamo fare dopo“.
Aurora Mocci