Le violente precipitazioni localmente registrate su alcune zone italiane sono solo l’anticipazione di quanto, secondo gli esperti, potrebbe registrarsi con l’avvicinarsi dell’autunno in condizioni climatiche ancora sconosciute per il nostro habitat. “Concentrati sulle gravi conseguenze della siccità e distratti dalle cronache del periodo, non si percepisce l’altra faccia della medaglia idrica: il territorio italiano, oggi più che mai, è ad altissimo rischio idrogeologico, schiacciato tra un’inarrestabile cementificazione, pari ad una media annuale di 77 chilometri quadrati ed un suolo inaridito dalla lunga assenza di piogge, che lo rende impermeabile ad improvvisi rovesci, accentuando il fenomeno del ruscellamento“. Lo denuncia Francesco Vincenzi, (nella foto, n.d.r.), presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).
“Consci di questa situazione di conclamato pericolo, invitiamo a dedicare qualche ora delle nostre vacanze per mettere in sicurezza affetti e valori familiari, togliendoli dagli scantinati, dove spesso sono custoditi – dice Vincenzi– Una delle conseguenze meno evidenti, quanto profonde, di un allagamento è la perdita delle memorie di una vita: un elettrodomestico si può ricomperare, i ricordi di una famiglia sono, invece, persi per sempre“.
(Red/Dire).