Trovarsi ad un certo punto della vita in un ambulatorio medico ed avere tra le mani il referto di un … tumore maligno!
Ti spezza il cuore, vedi i tuoi progetti svanire in quell’istante.
Tutti gli impegni cancellarsi, improvvisamente rimpiazzati da tutt’altre incombenze, ti accorgi che le priorità della tua vita diventano altre. La testa a mille parte, non si ferma e ti chiedi siamo milioni…perché proprio a me? ma subito dopo ti rispondi: e perché proprio a me no ?
Ok niente piagnistei! È sempre stato il tuo motto! Allora << damose da fá ! >> diceva San Giovanni Paolo II, si, damose da fá, mettiamocela tutta, non è il momento dei piagnistei. Schiena dritta e testa alta come sempre! Ora c’è da guardare dritta negli occhi la bestia che dentro il tuo corpo ha osato usurpare la tua vita e che silente ha divorato le tue viscere. C’è da misurarsi in una singolar tenzone, in una sfida all’ultimo sangue che non puoi permetterti di perdere. Forza!
Nell’ oceano di emozioni che assalgono la mente cercando il bandolo della matassa:
dove andare? a chi chiedere aiuto? ad Agosto poi, come se non bastasse l’attuale situazione in cui versa il sistema sanitario Nazionale, che per avere accesso ai servizi bisogna credere nella reincarnazione e calendarizzare gli appuntamenti direttamente per la prossima vita, tanto lunghe sono le liste di attesa …
Poi, invece, ti imbatti in un’ oasi virtuosa a Roma che si chiama Ospedale Cristo Re, il cui reparto u.o.c. di chirurgia generale e mininvasiva diretto dal professor Antonio Crucitti, è una eccellenza vera nel campo della chirurgia del colon anche e soprattutto in presenza di neoplasie.
Consultare il nutrito e prestigioso elenco delle competenze professionali e magistrali del professor Crucitti è certamente una garanzia, così come il resto della sua equipe sanitaria, ma c’è di più : è una vera sorpresa entrare in reparto e trovarsi circondati ed accuditi da un personale paramedico che coordinato impeccabilmente da una validissima caposala, è dotato oltre che di un’ ottima capacità professionale anche di grande affabilità e dolcezza. Un cuore operoso che ti accoglie e che ti fa sentire in famiglia, ti rende squadra, dandoti una forza eccezionale di combattere e perché no di vincere il mostro vorace ed assassino, che ti ha assalito, sentendo e vedendo dalla tua parte professionisti ricchi di quelle doti che solo i grandi possiedono:
Semplicità, umiltà ed efficacia.
Un doveroso grazie va anche a tutti gli Angeli in corsia: Alessandro, Antonella, Barbara, Cristina, Cristiana, Eleonora, Eros, Gioacchino, Giorgia, Giovanni, Maria, Raffaela P.
ed al personale ausiliario
Alessia, Erica, Valentina