Ieri al pubblico del Lido di Venezia è stato presentato “Princess”, il nuovo film di Roberto De Paolis, in concorso nella sezione Orizzonti della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale. Il film scritto e diretto da Roberto De Paolis con Glory kevin, Lino Musella, Sandra Osagie, Salvatore Striano e Maurizio Lombardi. Princess è una giovane clandestina nigeriana che vende il suo corpo ai margini di una grande città. Come un’amazzone a caccia, protetta dalle sue amiche, si muove in una pineta che si estende fino al mare, un bosco incantato in cui trovare rifugio, nascondersi dalla vita e guadagnarsi il pane quotidiano. Per sopravvivere, Princess deve ogni giorno schivare pericoli e sentimenti, fiutare l’odore dei soldi e raggirare i clienti. La sua vita è un susseguirsi di giorni sempre uguali, uno dopo l’altro, senza soluzione. Finché un giorno, spinta da una forza interiore a rompere le catene del cinismo e dello sfruttamento, litiga con le amiche con cui condivide la strada e incontra un uomo che vuole salvarla. Prima, però, dovrà salvarsi da sola.
Il regista, ci spiega: “Ho costruito Princess fondendo il mio punto di vista con quello di alcune ragazze nigeriane, vere vittime di tratta, che hanno scritto con me e poi hanno interpretato se stesse. Si è creato così uno spazio di lavoro nuovo, libero: abbiamo percorso strade diverse, credo più autentiche, rispetto alla rappresentazione, spesso pietistica, a cui siamo abituati quando si parla di immigrazione clandestina e prostituzione. In bilico tra il racconto dal vero di una realtà degradata e quello lirico di un’umanità ferita, il film è un racconto di formazione: Princess, prima di tutto, è una ragazza di diciannove anni che, aggrappata al proprio candore, cerca di resistere alla ferocia del mondo.”