Nel giorno dell’aborto libero e sicuro, Non Una di Meno ha chiamato un presidio in piazza dell’Esquilino per rivendicare il diritto delle donne a un aborto libero e sicuro, e mostrare solidarietà alle persone coinvolte nelle rivolte in Iran, Kurdistan, Egitto e Argentina per i diritti di genere. Il presidio si è presto trasformato in una manifestazione, la prima post elezioni del 25 settembre. La neonata maggioranza parlamentare di estrema destra non intimorisce però le attiviste, che si dichiarano pronte a lottare per la salvaguardia della 194. La leader di FdI, Giorgia Meloni ha più volte affermato che non toccherà il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza, ma le sue simpatie verso governi reazionari, come quelli dei paesi Visegrad, lasciano ben dubitare.
Aurora Mocci