Si è tenuta oggi pomeriggio nella Sala del Refettorio, Palazzo San Macuto, la conferenza stampa per la presentazione della relazione finale della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori. Hanno partecipato la Presidente della Commissione Laura Cavandoli, i commissari Veronica Giannone, Benedetta Fiorini, Elisa Tripodi ed i consulenti.
“La relazione finale della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli affidi dei minori mette in evidenza numerose falle del sistema di tutela minori.
Dai prelievi violenti alla collocazione di lunga durata nelle case famiglia fino all’ascolto del minore praticato in modo difforme nei vari uffici.
Ne emerge una cattiva applicazione delle norme, tutta a danno dei bambini e delle famiglie“, queste le prime parole dell’onorevole Stefania Ascari (M5S) commissione giustizia ed antimafia, capogruppo Commissione d’inchiesta parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori, dopo la conferenza stampa di questo pomeriggio.
La Ascari aggiunge ” inoltre, per la generalizzata carenza di personale e risorse i servizi sociali operano in modo difforme a seconda dei territori.
Non è il tribunale dei minori a scegliere le famiglie affidatarie o le comunità, ma sono proprio i servizi sociali che effettuano questa scelta rispetto alla quale il tribunale non ha alcuna possibilità di sindacato preventivo.
Alla luce di queste gravi mancanze, riteniamo che sia fondamentale istituire una banca dati nazionale strutturata e omogenea per raccogliere i dati relativi ai minori fuori famiglia e porre attenzione sulla scelta dei soggetti affidatari.
Pochi giorni prima dello scioglimento delle Camere, abbiamo depositato una proposta di legge in tema di riforma del sistema affidi, che io presentai per la prima volta nel 2019. Questa deve necessariamente vedere la luce nel corso della prossima legislatura. Così come la proposta di legge, a mia prima firma, per la modifica della 54/2006 sul principio di bigenitorialità”.
Infatti sostiene con determinazione la parlamentare che “non ci può essere bigenitorialità a tutti i costi, a danno del minore, quando questo comporta il dover vedere un genitore violento.
Il primo atto che presenterò, inoltre, appena si insedierà il nuovo Parlamento, sarà la richiesta di ripristino della commissione d’inchiesta sugli affidi dei minori.
Il lavoro svolto è stato intenso, ma non è ancora finito. E’ quanto dichiara l’onorevole Stefania Ascari in una nota dopo il termine della conferenza stampa.
Di Giada Giunti