“La Nato non sta più dicendo di essere un’alleanza puramente difensiva. Era difensiva quando esistevano l’Unione Sovietica e il Patto di Varsavia. Da quando non ci sono più né il Patto di Varsavia, né l’Unione Sovietica, non è chiaro da chi debbano difendersi: hanno spostato più volte questa linea di difesa vicino ai nostri confini e ora al vertice di Madrid di quest’estate hanno annunciato di avere una responsabilità globale e che la sicurezza dell’area euro-atlantica e quella della regione Asia-Pacifico sono indivisibili. Cioè, in effetti, affermano che giocheranno un ruolo di primo piano qui e la cosiddetta linea di difesa è già stata spostata nel Mar Cinese Meridionale. Oggi non sono state prese decisioni collettive, perché gli Stati Uniti e i loro partner occidentali hanno insistito su un linguaggio assolutamente inaccettabile riguardo alla situazione in Ucraina e intorno ad essa”, questo è quanto affermato durante l’incontro coni giornalisti dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov a margine del vertice Asean, in corso a Phnom Penh in Cambogia.
Ad assistere alla conferenza stampa, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa Tass e Ria Novosti, rilanciata con tanto di fotografie sul canale Telegram dalla portavoce del Ministero degli Affari Esteri russo, Maria Zakharova, anche una delegazione americana guidata dal presidente Joe Biden.
Tristano Quaglia