‘Stradivialli’ (Gianni Brera così lo aveva soprannominato) si prende un periodo di sospensione. Lo spiega in modo quasi ironico in una nota trasmessa alla Federazione italiana gioco calcio. “Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri”.
Gianluca Vialli è il capo delegazione della Nazionale azzurra e tutti sanno essere affetto da una malattia oncologica contro la quale sta combattendo da anni.
Si è detto prossimo a rientrare in campo col massimo delle energie. Ha infatti chiarito: “l’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi”.
Gianluca Vialli ha 58 anni, cinque anni fa gli è stato diagnosticato un cancro al pancreas contro il quale sta combattente attraverso interventi chirurgici e terapie. Come giocatore ha militato nella Sampdoria e nella Juventus. Tre anni fa è entrato nella Federazione Gioco Calcio Italiano come rappresentante della delegazione italiana, dopo esser stato “player manager” per il Chelsea dal 1998 al 2000 continuando a fare l’allenatore per il Watford dal 2001, attività durata un anno, per passare, sempre nel Regno Unito, all’Hornets. Anche questa esperienza ha breve durata. Prima dell’incarico a dirigente della federazione del calcio italiano Vialli appare come opinionista nelle televisioni.