A pochi giorni dalla richiesta è di stamattina l’incontro della deputata Stefania Ascari (M5s) con lo staff della Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella per un confronto sul dramma che coinvolge molte mamme con i propri figli allontanati in maniera violenta.
Lo stesso scopo è quello di agire con la massima urgenza, atteso che ogni giorno che passa un bambino è allontanato dalla mamma, una donna viene maltrattata o uccisa, un bambino sgozzato da padre. Come non ricordare il piccolo Daniele costretto ad incontrare il giorno di Capodanno dell’anno scorso il proprio padre che lo ha sgozzato e rinchiuso nell’armadio. Non c’è più tempo da perdere, non si può attendere quando si tratta della vita dei bambini, i figli sono sacri, arrivare “prima” salva le vita soprattutto dei bimbi.
Una sensibilità per questo tema che ha visto la Ascari impegnata da anni, una sensibilità ricambiata dai funzionari della Ministra Roccella per un impegno concreto e proficuo.
E’ qualcosa che da parte di un ministero per la famiglia difficilmente si ricorda nel tempo già trascorso.
“Questa mattina sono stata al Ministero per la famiglia, la natalità e le pari opportunità per portare all’attenzione della Ministra Eugenia Roccella e dei suoi funzionari le questioni irrisolte della tutela dei minori, del malfunzionamento del sistema affidi e della modifica della legge 54/2006 in tema di bigenitorialità” è quanto annuncia la deputata Stefania Ascari in una nota.
“Dal 2018, anno di inizio del mio mandato in Parlamento, mi sono arrivate centinaia di segnalazioni di casi di minori allontanati brutalmente dalle proprie madri e collocati in case famiglia, nonostante la stessa Corte di Cassazione abbia definito tali metodi “non conformi ai princìpi dello Stato di diritto.”
Ho ascoltato la voce di queste donne-madri, spesso già vittime di violenza da parte dei propri ex compagni, piombate in un vortice di vittimizzazione istituzionale e giudicate alienanti e ostative proprio da chi avrebbe dovuto tutelarle.
Ho depositato decine e decine di interrogazioni ai ministeri competenti e organizzato altrettante conferenze stampa per attirare l’attenzione dei media.
Con avvocati e avvocate, magistrati e magistrate, psicologi e psicologhe e con le stesse madri abbiamo denunciato le falle di un sistema inefficiente che non funziona a causa di una cattiva applicazione delle norme.
E tutto a danno di famiglie e soprattutto di bambini collocati in case famiglie per essere sottoposti a “reset” al fine di “ricostruire” un rapporto con quel “padre” spesso imputato o condannato per maltrattamenti.
Da parte dello staff della Ministra Roccella ho trovato sensibilità sul tema e disponibilità ad agire concretamente.
Chiedo però che si intervenga subito con un decreto legge perché non si può aspettare altro tempo.
Ogni giorno in più che passa è una condanna per una madre a cui è stato strappato ingiustamente il proprio figlio.
Continuerò a insistere”, così conclude la deputata Stefania Ascari (M5S), commissione Giustizia.
La dichiarazione della deputata Ascari
La “Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori” alla Camera della quale la Ascari era capogruppo m5s nel precedente Governo, ha analizzato numerosissima documentazione sui casi degli allontanamenti, ha audito mamme, avvocati, operatori, per cui il lavoro svolto, come pure la relazione finale, potrebbero essere una buona base per agire concretamente.
Una richiesta di decreto legge “salva bambini” al Consiglio dei Ministri sarebbe un concreto agire per quel “superiore interesse del minore” che sovente viene disatteso.
Ci auguriamo che sia l’inizio di una nuova vita per i figli tra le braccia delle mamme, di chi li ama indissolubilmente.
Di Giada Giunti