“Oggi si chiude la mia esperienza nei campi profughi palestinesi in Libano.
Ho avuto modo di visitarne 5 e il quadro che ho potuto vedere di persona è orribile e drammatico. Le condizioni igieniche in cui vivono queste persone è indescrivibile”, così la parlamentare del movimento 5 stelle, Stefania Ascari.
Ed aggiunge “se sei “fortunato” vivi in uno stabile diroccato, fatiscente, affollato, senza illuminazione, con fili elettrici della luce collegati ad altezza uomo.
Se sei meno “fortunato” vivi in una delle vecchie tende dell’unhcr in condizioni disumane, nel fango, senza riscaldamento e luce”.
Mi sono trovata davanti bambini, tanti bambini e bambine, piccolissimi, frugare nella spazzatura e nella sporcizia per cercare qualcosa da mangiare oppure chiedere l’elemosina al gelo più totale”, ci racconta la deputata dal Libano.
“Senza scuola, educazione e costretti a lavorare da subito per contribuire alla famiglia numerosa – e sottolinea – mancano libri di scuola, matite, colori, computer.
Mi sono trovata dentro a una prigione a cielo aperto, non posso definirla altrimenti, dove le persone sono state isolate, cancellate dal mondo intero, private di ogni diritto, dal lavoro, all’accesso al servizio sanitario, alla scuola”, continua la Ascari.
La deputata fa presente la mancanza delle medicine, anche per curarsi da un semplice raffreddore, come pure il “latte solubile per i neonati, pannolini per gli anziani”.
Nella suo sopralluogo nel campo ha potuto ascoltare molti profughi che le hanno fatto presente di avere “tre scelte: morire di povertà o davanti all’ospedale, in quanto è vietato loro l’accesso alle cure, morire nel mare per fuggire dal Libano sulle barche della morte. Mi sono trovata davanti dei casi di invalidità gravissimi, abbandonati a se stessi su materassi vecchi e sporchi, gestiti in uno spazio di una stanza in cui vivono in media 8 persone. Si va oltre la sofferenza e l’abisso dell’immaginazione più nera”, ricostruisce la deputata una condizione di drammatico dolore che porta spesso alla morte per condizioni di vita disumane.
Non posso che ringraziare l’“associazione benefica per la solidarietà con il popolo palestinese” Abspp.odv per lo straordinario lavoro che fa da oltre venticinque anni, portando pacchi vivere con dentro cibi di prima necessità, coperte, materassi, gasolio per consentire di superare l’inverno e la disperazione che domina sovrana.
La mia speranza è che chi ha la possibilità di cambiare le cose, sedendosi ad un tavolo, resti umano, perché in questi campi profughi l’umanità si è smarrita completamente”, aggiunge la Ascari.
Ascoltiamo i bambini, diamo loro diritti, di studiare, di essere curati, di essere felici come tutti gli altri bambini e non colpe che non gli appartengono” ha ribadito Stefania Ascari (m5s) che ha appena concluso la sua esperienza nei campi profughi palestinesi in Libano.
Di Giada Giunti
_________________________________________________________________