Venerdì 20 gennaio alle ore 21:30 al Cinema Farnese in anteprima il nuovo film “Kindeswohl, il bene del bambino” con Livia Bonifazi. Un film di impegno civile frutto di anni d’inchiesta che verrà introdotto dalla presidente del SNGCI, Laura Delli Colli alla presenza in sala di Livia Bonifazi, Marinella Colombo, gli avvocati che hanno seguito il caso Laura Cossar e Irene Margherita Gonnelli, il presidente del Nuovo Imaie Andrea Miccichè, il cast del film, i produttori Riccardo Brun, Paolo Rossetti, Francesco Siciliano e il regista Franco Angeli. La pellicola presentata da Panamafilm con Giovanni Guardiano e Mario Patanè è un progetto ideato da Livia Bonifazi che ha anche curato l’inchiesta insieme a Fabrizio Patti e Franco Angeli. Evento Speciale fuori concorso al Bif&st Bari International Film&TV Festival 2022.
“Kindeswohl, il bene del bambino” è la ricostruzione vera e documentata della vicenda emblematica di Marinella Colombo. Esiste un ente in Germania, lo Jugendamt, letteralmente amministrazione per la gioventù. Lo Jugendamt è di fatto un ente di sorveglianza e di controllo sulla famiglia e sui minori e fa in modo che i figli di coppie bi-nazionali che si separano, vengano sempre affidati al genitore tedesco, che nessuno di questi bambini lasci la Germania, che i diritti genitoriali non vengano mai dati al genitore straniero e che i contatti tra il genitore straniero e suo figlio siano resi sempre più difficili fino ad arrivare a cancellarli.
Cosa sei disposto a fare? Cosa sei disposto a rischiare per poter riabbracciare tuo figlio anche solo per un momento, dopo che ti è stato portato via? In una stanza nel carcere di San Vittore a Milano, si affrontano Marinella Colombo, accusata di aver rapito i suoi stessi figli, e il procuratore che ha l’obbiettivo di farsi dire dove li tiene nascosti. In quest’ultimo interrogatorio, Marinella ripercorre i suoi anni in balia del sistema tedesco e la sua battaglia contro lo Jugendamt che le ha sottratto i figli. Denunciando questo dramma inquietante e sorprendentemente diffuso, ancora vivo nel cuore dell’Europa. Lo Jugendamt è stato più volte riconosciuto colpevole per aver violato i diritti fondamentali dell’uomo.
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