L’Istat ha licenziato i dati sull’occupazione che riguardano inizio anno. Più esattamente l’intero mese di gennaio. Ebbene, in questo inizio anno il tasso di disoccupazione è salito al 7,9%. L’incremento è sensibile per essere registrato nel corso di un solo mese: mari a più zero uno per cento sul mese precedente. Ma in particolare è il tasso di occupazione giovanile a cresce con 22,9% e un più 0,7 punti – sempre rispetto il mese precedente.
Sempre sul campione dell’ultimo mese utile computabile (gennaio), l’aumento del numero di occupati continua il suo corso: superati i 23milioni e 300mila. Nello specifico, guardando sempre lo stesso periodo, gli occupati sono trentacinquemila in più. In termini di percentuale è pari a 0,2%.
Continuando nel fondamentale raffronto con specifici periodi precedenti, a livello annuo, il confronto rileva la diminuzione di ricerca del lavoro: -6,7%. In numeri franche corrispondono a -143mila unità. Sempre nel confronto tra anno in corso e quello precedente, si abbassa dello 0,2 per cento. Scende quindi il tasso di inattività.