L’8 marzo scorso, in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna si è tenuto presso la Camera dei Deputati nella sala Matteotti il convegno “L’esigenza di tutela di donne e minori nell’ambito dei procedimenti civili e penali. Profili culturali, interventi normativi e aspetti psicologici della rete e degli operatori coinvolti”, promosso ed organizzato dall’avvocata Laura Marsala, presidente dell’”associazione Avvocato Mario Bellomo”, con la presidente dell’”Associazione Aurea Caritate”, Anthea Di Benedetto.
“In questa significativa giornata in cui si celebrano i diritti della donna abbiamo voluto promuovere insieme alla presidente di Aura Caritate, Antea di Benedetto, un momento di ascolto, confronto e sensibilizzazione sul tema della tutela dei diritti delle donne e dei minori coinvolti in vicende giudiziarie, familiari ed extrafamiliari, ponendo un particolare focus al fenomeno della vittimizzazione secondaria”, queste le prime parole dell’avvocato Laura Marsala.
Una ricorrenza che si vuole celebrare nella giornata proprio dell’8 marzo per incentivare la cultura del rispetto della donna ed il suo diritto di realizzarsi in ambito sociale e lavorativo, senza subire alcuna forma di pregiudizio, osserva la presidente dell’associazione Avvocato Mario Bellomo.
“Per questo dobbiamo indagare e approfondire le origini, le cause, le conseguenze che stanno alla base di questo retaggio culturale che impediscono alla donna di raggiungere questo obiettivo. Comprendere sotto il profilo penale e legislativo, anche alla luce dell’entrata in vigore della recentissima riforma Cartabia, quali sono gli strumenti di prevenzione, di difesa, di intervento capaci di contrastare quelle condotte discriminatorie e violente che molto spesso integrano fattispecie delittuose in danno alla donna”, osserva la Marsala.
Assieme ai relatori l’obiettivo – continua l’avvocato Marsala – “è incentivare l‘attuazione di una effettiva e concreta tutela della donna che viene a trovarsi in una condizione di debolezza”.
Un passaggio lo dedica ai ringraziamenti, in particolarmente al sindacato Fsp polizia di Stato, al suo segretario nazionale Walter Mazzetti, al presidente nazionale Antonio Scolletta, anche moderatore di questo convegno, al segretario provinciale di Roma, alla segreteria regionale, ai suoi vicari e regionali e alla fattiva collaborazione del segretario provinciale generale di Caltanissetta Fabio Fazzi.
“Un sindacato che con il suo patrocinio contribuisce a valorizzare questa iniziativa anche in considerazione del ruolo e dell’attività che quotidianamente svolge sul territorio attraverso gli operatori di polizia”, sottolinea la Marsala.
L’evento è stato patrocinato anche dal Sinalp, la Cassa nazionale di previdenza ed assistenza forense, l’osservatorio giuridico italiano, Asp di Enna.
L’auspicio dell’avvocato è che la tutela dei diritti della donna diventi il tema prioritario dell’agenda politica di ogni nazione, “affinché si possa in una giornata di festa come l’8 marzo parlare dei successi e dei traguardi raggiunti dal mondo femminile, restituendo la giusta umanità e civiltà all’ingiusta inciviltà storicamente perpetrato in danno alla donna”.
La presidente dell’associazione Avvocato Mario Bellomo, è stata incaricata dalla ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, di leggere un suo contributo attesa la sua impossibilità a presenziare l’incontro.
“Gentilissimi avrei partecipato con grande piacere alla vostra iniziativa, ma concomitanti ed improrogabili impegni istituzionali non me lo consentono.
Saluto con cordialità gli organizzatori, gli illustri relatori e tutti i partecipanti esprimendo la mia vicinanza a questo importante momento di riflessione su un tema delicato e complesso qual è la tutela delle donne e dei minori che si trovano a vivere situazioni di particolare fragilità e con il quale siamo costretti a confrontarci quotidianamente.
Parlarne nella giornata internazionale dei diritti della donna assume un significato ancora più importante.
Oggi tutti insieme abbiamo il dovere di concentrare risorse ed energie nella lotta all’eliminazione della violenza contro le donne con una particolare attenzione alla vulnerabilità delle donne con disabilità ed ai tanti bambini e ragazzi, anch’essi vittime, che sono costretti ad assistere alla violenza.
Il costante lavoro della Polizia di Stato, delle Forze dell’Ordine così come il lavoro dei centri antiviolenza, delle associazioni e delle reti che sul territorio nazionale rispondono a quotidiane richieste di aiuto e disperazione ed entrano in contatto con le vittime, è davvero fondamentale. Vi ringrazio quindi di vero cuore per il vostro instancabile impegno e certa di incontrarvi presto anche per condividere le riflessioni e i contributi che emergeranno da questa giornata, vi saluto e vi auguro buon lavoro”.
Di Giada Giunti