Le prove Invalsi danno un pianeta giovani inadeguato. Specialmente a Sud d’Italia. È il solito scenario in cui le competenze sulla lingua italiana e in matematica sono quelle in cui i ragazzi si mostrano più deboli. E tutto ciò crea allarme. Ancora oggi i due ambiti appaiono come i pilastri di una mente ben formata ad apprendere qualsiasi metodologia creata nel mondo. Non poteva mancare la dichiarazione del ministro Giuseppe Valditara: “Da Invalsi emerge divario del mezzogiorno, presenteremo una Agenda Sud in 10 punti”. E chiaramente la colpa è da assegnarsi alla clausura da Covid, quindi all’inadeguatezza della Dad. Ma il fatto che uno studente su due non abbia sufficienti competenze in italiano e matematica deve far riflettere sui sistemi pedagogici perché trattasi di due materie che più facilmente possono essere gestibili, come competenze da acquisire, attraverso gli attuali sistemi di apprendimento attraverso le strumentazioni telematiche.
Chiaramente, Sud sfavorito sul Nord. Altrettanto chiaramente, le classi sociali di provenienza danno la causa efficiente dell’inadeguatezza.
Sta di fatto che su 12mila scuole, un milione di ragazzi della scuola primaria, 570mila della scuola secondaria di primo grado (classe III), più un milione della scuola secondaria di secondo grado, il divario tra Nord e Sud è di ventitré punti percentuali. La metà, in matematica, ha raggiunto almeno il livello base. Ed è lo stesso dato dello scorso anno. Ma è anche vero che nel 2019 (prima del Covid) ci si attestava al 61%.
I ragazzi delle superiori neanche recuperano il gap. Il 51% è al livello base. Quindi poco meno della metà non arriva ad una sorta di sufficienza! Sempre prima del Covid erano il 64% degli studenti ad aver raggiunto il livello base.
Ma ora che abbiamo saggiato gli studenti, qualcuno ha saggiato le prove Invalsi? Siamo proprio sicuri che nel complesso delle competenze, anche minimali, dei giovani non ci sia un sistema in grado di recuperare un dato in grado, quantomeno, di valorizzare la loro capacità di fare, pensare, ideare? Sollecita così tanto questa idea di una generazione così intellettivamente insolvente?