Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazie a Patrick Zaki, il giovane attivista che solo 24 ore fa era stato condannato in via definitiva a tre anni di carcere, di cui 14 mesi ancora da scontare. Patrick sarà rilasciato giovedì alle nove, ora locale egiziana, le otto in Italia: lo ha detto Khaled Ali, un noto avvocato e attivista politico, ex-candidato alle presidenziali egiziane, contattato per telefono dall’ANSA.
Nelle ultime ore si erano moltiplicati i segnali di un possibile gesto da parte del presidente egiziano, l’unica via per evitare al trentaduenne neo-laureato dell’università di Bologna un altro periodo di detenzione.
«Domani Patrick Zaki sarà in Italia e gli auguro dal profondo del cuore una vita di serenità e di successi». Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio.
L’applauso del Senato
«Voglio esprimere la gioia di tutto il Senato per questo risultato. Voglio ringraziare tutti quelli che si sono spesi in questi anni per questo risultato. Ci tenevo ad esternarlo all’Assemblea». Il senatore del Pd Filippo Sensi interrompe i lavori dell’Aula del Senato per comunicare all’Assemblea la notizia attesa da ieri. Un lungo applauso accompagnale sue parole. Si associa al pauso il senatore Giulio Terzi a nome di Fratelli d’Italia: «Grande soddisfazione – afferma Terzi – per l’importanza di un passo così decisivo».
Rilascio immediato
Il rilascio di Patrick Zaki «è previsto nelle prossime ore. Sua madre e suo zio si sono recati alla stazione di polizia di Nuova Mansura per attendere il rilascio. Se Dio vuole, sarà a casa già oggi»: lo ha detto, contattato per telefono dall’ANSA, uno degli avvocati del ricercatore egiziano, Samweil Tharwat.
Tajani: dal governo contributo decisivo
«Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. Grazie alla politica estera del governo abbiamo dato un contributo decisivo per liberare questo giovane studente. Risultati concreti attraverso il lavoro ed una credibilità internazionale». Lo scrive su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Lepore: grande gioia per Bologna
«E’ una grande gioia per Bologna, spero significhi abbracciarlo presto e riaverlo in città. Bisogna ringraziare anche tutti gli attivisti che si sono spesi per Patrick Zaki, Amnesty, il rettore, la professoressa Rita Monticelli, i governi che si sono succeduti e anche l’ultimo governo, che ha dialogato con l’Egitto. Per ora mi fermo qui, attendiamo altre notizie e speriamo che Patrick possa lasciare il Paese per averlo qui, è una grande gioia per Bologna, lo voglio ripetere”. Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore .
«L’Egitto ha graziato Zaki. Non è un atto casuale. È il frutto di lavoro, di rapporti, di serietà, di considerazione, di diplomazia, di senso delle istituzioni, di rispetto. Perché c’è chi passa le giornate a criticare e c’è chi lavora». Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto , dopo la notizia della grazia concessa dal presidente egiziano Al-Sisi al ricercatore Patrick Zaki. Sempre su Twitter scrive anche Antonio Tajani , ministro degli Esteri: “Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. Grazie alla politica estera del governo abbiamo dato un contributo decisivo per liberare questo giovane studente. Risultati concreti attraverso il lavoro ed una credibilità internazionale”.
Fonte: Il Sole 24 Ore