In Romagna non è estate se, in spiaggia, non si ascoltano la “Publiphono” con i suoi consigli pubblicitari, la musica e gli avvisi di smarrimento dei più piccoli e i venditori di cocco che, tra le fila di ombrelloni, urlano il loro celebre ritornello “cocco bello, cocco fresco”.
Ad interrompere questa ritualità tipica ci hanno pensato dei solerti agenti della Polizia Locale che al Lido di Dante, sulla costa Ravennate, hanno sequestrato ad un ambulante la sua merce rifilandogli anche una bella multa da quasi 10.000 euro.
L’uomo, sorpreso con i secchi pieni di cocco tra i bagnanti, oltre al sequesto, si e visto consegnare il verbale dal quale si evince la contestazione per la vendita di merce senza la necessaria autorizzazione, pari a 5.164 euro per la mancata tracciabilità dei prodotti alimentari , altri 1.500 euro per la conservazione non corretta degli alimenti e senza la necessaria notifica sanitaria, pari a 3.000 euro. Il tutto condito con un verbale di allontanamento dalla spiaggia.
Il caso ci riporta indietro nel tempo. Era il 2019 quando, sempre nella zona di Ravenna, gli agenti si resero protagonisti di un episodio simile dove furono ben cinque i sequestri messi a segno in quel caldo 22 luglio di quattro anni fa e che fruttò alle casse comunali un introito complessivo di oltre 48.000 euro.
TRISTANO QUAGLIA