Bibby Stockholm: la “nave-prigione” pronta a ospitare i primi cinquanta migranti
Il controverso “Illigal migration Bill”, fortemente voluto dal primo ministro Rishi Sunak, trova il suo simbolo nella Bibby Stockholm, la nuova “nave-prigione” approdata a Portland, sulle coste del Dorset. Si tratterebbe di una gigantesca imbarcazione-dormitorio adibita al contenimento dei migranti irregolari che attraversano la Manica, in attesa dell’approvazione della loro richiesta d’asilo. La Bibby Stockholm è progettata per ospitare 222 migranti, dai 18 ai 65 anni, tutti uomini e rischia di segnare una nuova frontiera della gestione delle migrazioni nell’epoca dei Conservatori. L’enorme chiatta acquistata dall’Olanda starebbe già ospitando cinquanta migranti che Sunak vorrebbe trasferire nell’Isola dell’Ascensione, nell’Atlantico Meridionale. La nave è stata precedentemente utilizzata anche in Germania e in Olanda, dove sono emerse le prime criticità sull’ambiente oppressivo dell’imbarcazione, che non permette ai migranti di scendere dalla nave durante l’esame della loro domanda d’asilo. Nel Dorset sono in corso alcune proteste da parte di Ong e dalle associazioni che si occupano di accoglienza e integrazione, ma non sono mancate critiche anche da parte dagli stessi conservatori, l’ex premier Theresa May si è infatti espressa contraria al progetto, mentre Carlo III tace in senso di velato consenso. Nonostante la Brexit, il numero di migranti che attraversano la Manica è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni e il governo Sunak si sta dimostrando tra i più rigidi nei confronti dell’immigrazione illegale. Con questa mossa Sunak punta ad assicurarsi il suo posto al numero 10 di Downing Street nelle elezioni del prossimo anno, cavalcando l’onda populista del pugno duro contro l’immigrazione, nonostante sia il primo ministro che altri membri del gabinetto siano proprio figli di migranti.
Aurora Mocci