Dopo il successo del Festival dello scorso anno a Napoli, Mediterranea approda con il suo equipaggio a Roma, dove presso Città dell’Altra Economia, darà vita a quattro giorni di incontri, workshop, dibattiti e spettacoli incentrati sul fenomeno delle migrazioni.
Mediterranea, unica Ong italiana attiva in missioni di salvataggio dal Mediterraneo all’Ucraina, porta avanti con il suo Festival una lotta anti-razzista per combattere la disinformazione e l’odio razziale sempre più legati ad anni di malagestione del fenomeno migratorio. Uno dei temi più caldi della politica italiana degli ultimi, nonché cavallo di battaglia della campagna elettorale dell’attuale governo, che, tuttavia, come dimostrato dalla tragedia di Cutro fino al record di 100mila sbarchi dello scorso mese, non sembra essere ancora in grado di gestire.
Durante i laboratori e i dibattiti del festival saranno affrontati temi quali il ruolo della mafia libica nel trasporto e sfruttamento dei migranti, i legami con la Tunisia, altro hotspot-cimitero del Mediterraneo, la narrazione mediatica del fenomeno e le politiche europee per la gestione migratoria.
Attese alcune delle più grandi firme delle testate giornalistiche come Marco Damilano e Annalisa Camilli.
Per la sera previsti spettacoli musicali con Giorgio Poi, Borghetta Stile, Laila al Habash e la presentazione del film “The Years We’re been Nowhere”.