«A distanza di un anno dall’interrogazione con la quale avevamo chiesto una verifica dello stato di salute dei sistemi informatici di Roma Capitale e delle sue partecipate, evidenziando addirittura le potenziali minacce, il Campidoglio non ha dato ancora seguito a quanto ci aveva assicurato mettendo in condizioni il dipartimento dedicato alla cybersecurity di garantire l’adozione di standard di sicurezza adeguati grazie anche a un congruo stanziamento di fondi.
Non ci ha sorpreso, dunque, il grave attacco informatico che nei giorni scorsi ha colpito Zétema. Quanto accaduto rappresenta una minaccia significativa oltre che per la sicurezza anche per la privacy dei dati di milioni di cittadini che hanno riposto fiducia nella amministrazione e potrebbe essere solo il primo di una lunga serie. Ora più che mai, dunque, è essenziale elevare la sicurezza dei sistemi informativi a priorità assoluta, con il Campidoglio che assume pienamente le proprie responsabilità nella promozione della cybersicurezza».
Così in una nota Flavia De Gregorio, capogruppo capitolino di Azione, e Nicola Bianchi, assessore ombra al digitale della lista civica Calenda sindaco.
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