«La si smetta di tutelare solo le donne e discriminare uomini e persone Lgbt». Non si arresta la determinazione della psicoterapeuta sambenedettese Antonella Baiocchi – esperta in criminologia e autrice del libro “La violenza non ha sesso”, 2019 – a contrastare il politicamente corretto che si ostina a considerare la violenza una prerogativa del Genere uomo: a priori l’uomo sarebbe “carnefice-violento-colpevole”, la donna invece “vittima-mansueta-innocente”.
“Nel panorama italiano, il tema della violenza proposto a livello istituzionale e mediatico prende in considerazione solo l’eventualità che la violenza sia ‘unidirezionale’, appunto. L’ipotesi che invece essa possa essere ‘bidirezionale’, cioè subita o agita da entrambi gli interlocutori della relazione, di qualsiasi genere essi siano, come ribadisce Baiocchi: «è relegata ad eccezioni non degne di essere prese in considerazione».
Pochi sono consapevoli che il tossico binomio uomo carnefice-donna vittima non si basa su alcuna evidenza scientifica. E mantenerlo, non solo genera una anticostituzionale discriminazione tra vittime di serie A, le Donne, e vittime di serie B, gli Uomini e le persone della comunità LGBTQQIA+ per la tutela dei quali, ad oggi, il governo italiano non spende un euro, ma alimenta il circuito della violenza, in quanto, demonizzare il genere uomo e santificare il genere donna equivale a sparare su parti non vitali del mostro violenza: «il problema della violenza non si risolverà mai perché il nucleo del problema (le parti vitali del mostro violenza) è l’Analfabetismo Psicologico e Relazionale delle Persone di qualsiasi Genere, ambito su cui dovrebbe concentrarsi la gran parte delle iniziative di prevenzione e contrasto».
In attesa che il Governo Italiano si ravveda, la dottoresa Baiocchi propone di aprire l’accesso al “Cav oltre il genere” (il Centro Anti Violenza per gli uomini vittime di violenza che ha attivato nel 2020 durante il mandato di assessore alle Pari Opportunità del comune di San Benedetto del Tronto), anche alle persone LGTB, anch’esse discriminate dal governo Italiano che con sorprendente leggerezza, continua ad eludere l’articolo 3 della costituzione che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di ….”
Al ‘Cav Oltre il Genere’ si accede telefonando al 351520 7557 negli orari: 9.00-12.00 e 15.00-20.00, tutti i giorni dell’anno comprese le festività. L’operatrice del call center metterà in contatto l’utente con i professionisti di competenza.