Israele. L’appello non sarà trasmesso dalle tivvù ma farà Storia. Tre donne in ostaggio a Gaza hanno rivolto una supplica al premier. Ma anche in stato di privazione e cattività non fanno sconti nel dichiarare fallimento alla sua politica ma il premier risponde a distanza: “Siamo con voi contro Hamas-Isis”. Terrà questa sera nel ministero della difesa a Tel Aviv una conferenza stampa con i giornalisti stranieri. Ma sempre Netanyahu si rivolge alle tre donne: “Siamo con voi contro Hamas-Isis”. Alle ore 18 italiane ci sarà, invece, il Forum delle famiglie dei rapiti che ha fatto sapere di aver convocato un incontro con i media, al quale parteciperanno le famiglie degli ostaggi comparsi nel video diffuso da Hamas. Ma gli ostaggi parlano contro Netanyahu: “Paghiamo il tuo fallimento!”
Ma il premier attenua i toni e si fa conciliante: “Mi rivolgo a Yelena Tropanov, Danielle Alloni e Rimon Kirscht che sono state rapite da Hamas-Isis in quello che è un crimine di guerra: io vi abbraccio, il nostro cuore è con voi. Vi abbraccio”. E ancora: “Facciamo tutto il possibile per riportare a casa gli ostaggi e i dispersi”, ha aggiunto. Ma le televisioni israeliane non diffonderanno il video degli ostaggi.
Infatti le reti televisive nazionali si astengono per ora dal rilanciare il video prodotto da Hamas che mostra l’appello accorato a Netanyahu delle tre donne tenute in ostaggio a Gaza. La spiegazione delle autorità israeliane è facile da prodursi: e guarda a una guerra psicologica di Hamas. Appare quindi inopportuno rilanciare la loro propaganda. Al momento le emittenti si limitano a mostrare una inquadratura delle tre donne, accompagnata da un testo informativo di spiegazione.