” C’è tanta bellezza intorno a noi. Bisogna saperla scovare” con questa frase di Loris Liberatori si può racchiudere tutto il metodo Maternot che con “ALLA RICERCA DEL BELLO: trent’anni di Martenot a Roma” verrà celebrato con una grande mostra presso la Sapienza di Roma.
” ALLA RICERCA DEL BELLO” è infatti il titolo della mostra che si terrà dal 9 al 22 novembre presso il Museo dell’Arte Classica della Sapienza di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia, Piazzale Aldo Moro.
Un grande evento, in una cornice suggestiva come appunto quella della gipsoteca del museo dell’arte classica della Sapienza, per celebrare il trentennale dell’École Martenot a Roma.
“ALLA RICERCA DEL BELLO” sarà
un’opportunità unica per immergersi nel mondo innovativo della psicopedagogia Martenot, una didattica dell’arte che educa lo sguardo a ricercare la bellezza fuori e dentro la persona.
Educare con l’arte. Questo il metodo Martenot che nato dalla genialità di Ginette Martenot , virtuosa musicista e pedagoga, propone una formazione che va oltre l’arte in sé, educando lo sguardo e il pensiero alla comprensionedella bellezza che ci circonda. Basato sul principio della
“liberazione del gesto”, non cerca solo il risultato artistico immediato, ma guida l’individuo in un percorso profondo di crescita verso l’arte, partendo dal concetto che tutti abbiamo delle capacità artistiche, che purtroppo il più delle volte sono nascoste, assopite dentro di noi.
“La liberazione del gesto parte sempre da uno stato d’animo. Anche per una semplice curva, l’allievo dovrà porsi il problema di come sarà questa curva: sarà allegra,
arrabbiata, malinconica? Poi questa curva potrebbe diventare un essere umano, un animale o un albero, non lo
sappiamo. Il principio ispiratore parte sempre da un’emozione. Ogni segno è laconclusione di uno stato d’animo.” – così afferma Loris Liberatori, direttore dell’École d’Art Martenot di Roma- Questo metodo ha rivoluzionato l’insegnamento dell’arte, aprendo strade inesplorate nella formazione di giovani e adulti alla scoperta della propria creatività. Nel Metodo Martenot, l’allievo è al centro dell’esperienza educativa e in ogni lezione scopre le proprie capacità. Ogni opera creata è un’espressione unica e personale, riflettendo le peculiarità e l’energia di chi l’ha realizzata. A differenza dell’approccio tradizionale, che spesso enfatizza la riproduzione di opere esistenti, il Metodo Martenot guida l’individuo in un percorso di crescita personale attraverso l’arte. Il risultato artistico diviene così una naturale conseguenza di questa evoluzione della psiche. Ogni opera diviene un insieme di movimento e colore, un’autentica espressione dell’individuo che l’ha realizzata.”
“Proprio in questi giorni, trent’anni fa, – dichiara Loris Liberatori- portavo nella mia città l’ Ecole d’art Martenot, la prima sede a Roma. Ed è iniziata l’avventura.
Tante lezioni, in studio, all’aperto, tanti allievi, tutti incontri straordinari nell’interesse condiviso per l’arte. Attraverso Il Metodo elaborato da Ginette Martenot nella Francia degli anni 30, penso di aver contribuito a far scoprire il valore della creatività a tante persone, molti bambini sono stati, spero positivamente, influenzati nelle loro scelte da adulti…e allora per festeggiare con loro, con voi questo traguardo, L’idea di celebrare questo trentesimo anniversario attraverso una mostra al Museo della Sapienza
, un omaggio al legame profondo tra l’arte classica ispirata alla perfezione estetica e la pedagogia Martenot ,che vuole valorizzare la bellezza dell’anima.
Nella Gipsoteca, che conserva i gessi d’epoca delle massime sculture greche e romane che si trovano nei musei di tutto il mondo, saranno esposte reinterpretazioni di questi capolavori del passato, eseguite dagli allievi dei corsi superiori Martenot, insieme ad una vasta sezione di lavori di allievi di oggi e di ieri, per illustrare la progressione didattica del Metodo Martenot. C’è tanta bellezza intorno a noi. Bisogna saperla scovare”
Nel Museo, che conserva i gessi d’epoca delle massime sculture classiche esposte nei musei di tutto il mondo, le opere in mostra saranno infatti il risultato di una reinterpretazione di questi capolavori del passato eseguite dagli allievi dei corsi superiori Martenot.
Il Museo ospiterà dunque una esposizione delle opere degli allievi ( piu di cento) che hanno seguito i corsi dell’École d’Art Martenot di Loris Liberatori, il primo ed unico insegnante nella Capitale Capitale autorizzato ad impiegare il Metodo sviluppato dalla psicopedagoga francese Ginette Martenot(1902-1996),negli
anni ’30.
L’allestimento, rispettoso dello spazio esistente, permetterà ai visitatori di scoprire aspetti innovativi nello studio e nell’analisi delle opere d’arte, nonché di comprendere la ricchezza del Metodo Martenot.