«Con una mozione presentata ieri in consiglio avevamo chiesto l’adeguamento progressivo all’installazione di sensori dell’angolo cieco per i mezzi che superano le 3,5 tonnellate, come avviene da mesi a Milano e come previsto a breve in Europa, prevedendo tra l’altro al contrario di quanto accade nel capoluogo lombardo, anche una serie di incentivi.
Ancora una volta, però, la maggioranza ha preferito rimanere sorda al nostro appello e boicottare con una secca bocciatura un atto che va a favore del diritto alla sicurezza stradale per tutti, a cominciare da pedoni, ciclisti, scooteristi e altri soggetti particolarmente a rischio sulle nostre strade».
Così, in una nota, Flavia De Gregorio e Claudia Finelli, rispettivamente capogruppo capitolino di Azione e consigliera XIII municipio della lista civica Calenda Sindaco.
«Il 28 agosto su piazza Giureconsulti, all’altezza di via Boccea, un furgone ha investito in pieno giorno una donna di 71 anni che è morta sul colpo e forse questo si sarebbe evitato se il furgone avesse avuto i sensori di presenza. I numeri, del resto, parlano chiaro: il 10% degli incidenti di cui sono vittime gli utenti della strada più vulnerabili avviene proprio a causa della presenza di questa porzione del campo visivo nascosta al conducente di un veicolo, soprattutto quando si tratta di camion, pullman o furgoni», ha sottolineato Claudia Finelli.
«Dobbiamo intervenire su questo tema anche a livello nazionale, chiedendo una modifica al Codice delle Strada, per disporre l’adeguamento progressivo dei mezzi anche a fronte di incentivi fiscali. Presenteremo la mozione anche in assemblea capitolina dove speriamo di trovare una maggioranza più ragionevole e responsabile su un tema così dirimente come la sicurezza stradale», ha aggiunto Flavia De Gregorio.