Nei giorni scorsi era stato annunciato dal Ministro alla Cultura, l’apertura straordinaria dei più rappresentativi musei italiani.
I cittadini, italiani e stranieri hanno risposto positivamente, affollando con file interminabili quasi tutti i più importanti siti archeologici. La sfida non era facile e per fare fronte alle tante presenze si è ricorso ai turni dei dipendenti su base volontaria.
Il Ministro ha infatti salutato durante la visita alle Terme di Caracalla, proprio i dipendenti che, con il loro impegno, hanno consentito di tenere aperti gli spazi, un gesto, di straordinario impegno civile, consapevoli di fare qualcosa di importante per la Nazione, ha dichiarato il Ministro.
“I numeri analizzati relativi alle aperture di Natale e Santo Stefano – ha osservato il Ministro – stanno dando ragione alla volontà di rendere disponibile il patrimonio culturale nazionale a chi, durante le festività, ha desiderato dedicare tempo alla contemplazione dell’ arte. Migliaia di persone in questi due giorni hanno varcato l’ ingresso di una pinacoteca, una galleria o un sito archeologico in un viaggio che le ha portate, alla fine della visita, ad essere più consapevoli delle proprie radici e della propria identità”.
Di seguito si riportano i primi dati provvisori, relativi alle aperture di musei e parchi archeologici statali il 25-26 dicembre.
Parco archeologico del Colosseo – Anfiteatro Flavio 26.267 visitatori; Pantheon 11.325; Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino 9.286; Gallerie degli Uffizi – Gli Uffizi 8.101; Parco archeologico di Pompei 7.357; Galleria dell’Accademia di Firenze 5.332; Reggia di Caserta 4.954; Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo 4.610; Galleria Borghese 2.330; Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti 2.192; Musei Reali di Torino 2081; Cenacolo Vinciano 1.505; Parco archeologico di Ercolano 1.378; Museo archeologico nazionale di Napoli 1.277.
A questi dati si aggiungono i 2.270 visitatori del Giardino di Boboli e i 19.120 del Vittoriano e di Palazzo Venezia.
Per Capodanno, saranno aperti nuovamente il Colosseo, i Fori e il Palatino. Il tutto per ripetere la sfida di Natale e offrire a tutti la scelta della Cultura italiana.
Massimiliano Pirandola