Aumenta la povertà e insieme la necessità materiale per più persone di mezzi di sostentamento concreti. I dati Istat riportano che la povertà assoluta in Italia interessa quasi 1 milione 269 mila minori (13,4%, rispetto al 9,7% degli individui a livello nazionale). L’incidenza varia dall’11,5% del Centro al 15,9% del Mezzogiorno.
Aumentano le misure per incontrare i disagi delle nuove povertà. Il nuovo anno ha visto l’introduzione dell’ l’Assegno di inclusione. Si tratta però di sussidio che pur non avendo durata è previsto solo in favore della popolazione anziana.
Si complicano, quindi aumentano anch’essi, le misure per accreditare questi aiuti attraverso l’associazionismo locale espresso in ogni area delle nostre città.
A sollevare questa preoccupazione è Arianna Cacioni, Consigliera comunale di Guidonia in area Forza Italia.
Guidonia tocca con mano questa difficoltà di gestione nella solidarietà. L’affidamento di risorse arrivato con assegnazione ad una sola associazione che si mostrava disponibile a lavorare nel Terzo Settore ha trovato un competitor. Anche l’umanitarismo e la beneficienza conoscono la concorrenza.
Succede quindi al Comune di Guidonia Montecelio che, in attesa di decidere a chi assegnare il nuovo incarico per la distribuzione di beni alimentari e servizi, vada in regime di proroga alla precedente ditta. Tutto questo crea squilibri, malumore, insoddisfazione tra gli operatori effettivi e quelli potenziali nel mondo della solidarietà attiva.
Guidonia Montecelio è l’esempio concreto e tangibile di un disagio in aumento. Accentuata anche la difficoltà dell’amministrazione pubblica di dare una risposta alla crescente e diversificata offerta di servizi di solidarietà. Chiaro è che debbono cambiare le regole, prima approntate su una forma di regolamentazione più immediata e solidaristica.
In più c’è un problema legislativo. i vincoli dovuti al risanamento dei conti pubblici, rendono incerto il quadro normativo della finanza locale proprio sulla legge delega del federalismo fiscale. Questo comporta che la fiscalità municipale è diventata maggiormente instabile e incapace a provvedere alle funzioni dirette alla perequazione delle risorse.
Il distretto sanitario ha creato proprio a Guidonia e a Montelibretti un nuovo servizio: Emporio Sociale. Qui le iniziative contro povertà vengono organizzate e razionalizzate in un servizio di solidarietà in grado di coinvolgere volontari. Ha una sede molto accogliente dove coloro che sono indicati dai servizi sociali vengono denominati “clienti”. Si aiutano con un supporto per i beni alimentari e altri elementi di prima necessità.
Questo centro per operare al meglio ha bisogno di risorse e di personale in grado di lavorarci con la tranquillità di un affidamento di servizio – come avviene in ogni altra categoria di attività amministrativa.