“Vorremmo condividere la soddisfazione da parte delle altre Centrali Cooperative e delle sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, UilTucs per il rinnovo del CCNL Coop Sociali 2023-2025” sottoscritto il 26 gennaio scorso. “Tuttavia”, sottolinea Francesco D’Ulizia (presidente del Dipartimento Sociale UN.I.COOP.) “non possiamo che sposare le preoccupazioni espresse da diverse realtà del settore e da autorevoli studiosi. Infatti, occorreva riflettere prima di procedere al secondo e assai cospicuo adeguamento economico del CCNL in pochi anni”. In merito – precisa D’Ulizia – “Nessuno intende schierarsi contro i lavoratori o negarne il pieno diritto ad un’esistenza dignitosa. Sentiamo la necessità di riaffermare la centralità dei valori cooperativi. Le cooperative mettono i soci e il loro lavoro al centro dell’impresa. Più che ridurre la questione cooperativa ad una questione meramente salariale, occorreva battersi per il pieno riconoscimento della Cooperazione Sociale come attore fondamentale e insostituibile del Welfare, dei servizi sociali e sanitari del Ns. Paese tenendo conto delle dinamiche di settore ed in particolare del contesto degli appalti nel quale i margini sono bassissimi e gli adeguamenti economici non sempre sono automatici. Noi di UN.I.COOP. non possiamo che schierarci dalla parte delle Cooperative medio-piccole ed autenticamente mutualistiche adoperandoci per contrastare la pericolosa tendenza che vede il metodo cooperativo sostituito dal metodo conflittuale in un processo di omologazione delle Cooperative alla Imprese Capitalistiche che inevitabilmente innescherà anche una innaturale selezione degli attori del settore. La domanda ora è: quante cooperative riusciranno a sopravvivere?”
“L’UN.I.COOP.”, prosegue D’Ulizia, “intende proporre alle Cooperative un modello alternativo di relazioni industriali basato sul riconoscimento del metodo mutualistico”. “Per questo”, conclude D’Ulizia, “il 29.02.2024 ha proceduto al rinnovo del CCNL UN.I.COOP. – U.G.L. delle Cooperative Sociali prevedendo nuove tabelle retributive in vigore dal 01.02.2024, l’introduzione di un elemento perequativo da applicarsi a partire dal 01.01.2025, un incremento della quota relativa all’assistenza sanitaria integrativa da 5 a 10 euro e il potenziamento degli strumenti di formazione dei lavoratori anche al metodo cooperativo nonché della Contrattazione Territoriale e di Secondo Livello”.