L’assemblea generale delle Nazioni Unite, il 20 dicembre 2017, ha adottato una risoluzione con la quale ha dichiarato il 20 di Maggio di ogni anno, come la Giornata Mondiale delle api.
Il declino a cui stanno andando incontro gli insetti impollinatori è testimoniato anche dal rapporto valutazione tematico sugli impollinatori, pubblicato nel febbraio 2016 dall’ Intergovernmental Science –Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Service. Tale documento evidenzia come la vita dei maggiori insetti impollinatori sia a rischio di estinzione.
Le cause? Distruzione degli habitat, inquinamento, pesticidi, antropizzazione eccessiva.
La risoluzione mira a sensibilizzare i media i cittadini e i decisori pubblici, sull’importanza di tutti gli impollinatori in particolare le api.
Ancora è poco conosciuta la loro importanza per la sussistenza di centinaia di milioni di persone, per il funzionamento degli ecosistemi e la conservazione degli habitat.
Cosa fanno gli insetti impollinatori?
Le api visitano i fiori in cerca di nettare e polline, quest ’ultimo , il gamete maschile, verrà trasferito durante passaggio sulle piante consentendo loro la riproduzione.
Circa il 75% delle 115 principali colture agrarie mondiali viene realizzata dall’impollinazione animale.
Il genere Apis, nome scientifico Apis mellifera o ape italica, oltre a realizzare l’impollinazione permette la produzione di miele, cera, propoli e pappa reale.
In tutta Europa ci sono circa 500.000 mila apicoltori. Ma il numero è destinato a scendere , se non si realizzano politiche di incentivazione all’ adozione e all’ allevamento professionale e amatoriale.
Massimiliano Pirandola