Prima e seconda serata di Rai 3 dedicate alle vittime della mafia, il prossimo 7 maggio, con un dibattito in diretta e la programmazione del documentario di Alessandro Colizzi: “Io lo so chi siete”: una scelta dedicata alla memoria di Vincenzo Agostino, deceduto in questi giorni, un uomo che ha dovuto affrontare il dolore della perdita di suo figlio e di sua nuora, uccisi dalla mafia.
Il documentario, già disponibile su RaiPlay, racconta una vicenda iniziata il 5 agosto del 1989, quando il poliziotto Nino Agostino (che in quel periodo stava indagando sul fallito attentato dell’Addaura) venne brutalmente ucciso a Villagrazia di Carini, sul Lungomare Colombo di Palermo, insieme alla moglie Ida Castelluccio, incinta di due mesi.
“Io lo so chi siete” segue le vicende di Vincenzo Agostino che dal giorno dell’assassinio del figlio non ha più tagliato la barba, come forma di protesta contro l’occultamento della verità. Il documentario del regista Alessandro Colizzi e della sceneggiatrice Silvia Cossu prende il titolo dalle parole che Ida Castelluccio, prima di morire per una pallottola al cuore, urlò agli assassini del marito.
“A te, Vincenzo, che hai portato avanti la tua battaglia senza mai conoscere la verità, vogliamo rendere omaggio per la tua forza e la tua determinazione. Che il tuo esempio di coraggio e sacrificio continui a illuminare il cammino per un futuro di giustizia e verità”. Così, l’Amministratore Delegato della Rai, Roberto Sergio, ha voluto ricordare Vincenzo Agostino, morto a 87 anni. “Riposa in pace, Vincenzo, che il tuo ricordo rimanga vivo nei cuori di tutti coloro che lottano per un’Italia libera da ogni forma di malavita”.