La manifestazione è stata un grande successo, da Piazza dalla Repubblica a Via dei Fori Imperiali migliaia di famiglie hanno chiesto a gran voce il riconoscimento giuridico e i diritti umani fondamentali del concepito.
Molte le donne con i passeggini e padri con i figli sulle spalle, moltissimi anche ragazze e ragazzi adolescenti.
I manifestanti hanno ribadito l’importanza di una società più giusta, egualitaria e inclusiva, ribadendo il diritto universale a nascere.
Il portavoce di Pro Vita e Famiglia Jacopo Cogne, tra i promotori della Manifestazione Nazionale per la Vita, ha riaffermato l’importanza di realizzare da parte della politica, le riforme fiscali, abitative e lavorative per agevolare la formazione di famiglie giovani e aperte all’accoglienza di più figli.
La crisi demografica mette a dura prova il futuro di molti Paesi , ci ricorda Maria Rachele Ruiu, portavoce della marcia, per questo serve un aiuto concreto e strutturale alla famiglie.
Per Massimo Gandolfini, altro storico esponente della manifestazione, l’utero in affitto è un principio che deve essere condannato.
Durante il pomeriggio è stato letto il messaggio di Papa Francesco, che ribadisce l’importanza della difesa della vita dal concepimento alla morte naturale.
Molte le testimonianza contro la pratica abortiva in particolare per ignoranza e deresponsabilizzazione da parte delle istituzioni, donne e uomini che hanno parlato della loro esperienza.
La società deve mostrare tutte quelle che possono essere le alternative all’ interruzione di gravidanza, tra le maggiori richieste promosse dai partecipanti, sostenendo la donna e la nuova famiglia che affronta le difficoltà in modo continuativo.
Il Papa viene citato più volte in merito alla dichiarazione sulla dignità umana del concepito e nell’ impossibilità a fare compromessi.
Chiaro il monito su utero in affitto e aborto.
Massimiliano Pirandola