Ho rivolto un’interpellanza al Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti in merito a una problematica risultante nella città di Merano.
Secondo quanto risulta da informazioni in mio possesso, si segnala che la condotta di guida di numerosi automobilisti provenienti dalla Germania, l’Austria e anche dall’Olanda nella città di Merano risulta di fatto non sanzionabile in caso di infrazioni al codice della strada.
Per identificare i suesposti automobilisti stranieri nel recente passato veniva utilizzato il sistema d’informazione unico Eucaris (European Car and Driving Licence Information System), una piattaforma dedicata ai veicoli e alle patenti di guida europee in grado di offrire l’opportunità, per i Paesi che ne fanno parte, di condividere le informazioni sulla registrazione delle automobili e degli altri mezzi di trasporto. Tale piattaforma è però attualmente non operativa, e pertanto gli automobilisti di queste nazionalità possono di fatto agire alla guida del proprio automezzo come ritengono opportuno, senza alcun obbligo di rispetto delle principali regole di circolazione del codice della strada, nella consapevolezza che le autorità locali preposte per la tutela della sicurezza urbana non possono contestare alcuna infrazione da essi commessa, in quanto sprovviste dei dati necessari di interscambio per l’immatricolazione dei veicoli stranieri. Anche chi tra loro intendesse correttamente pagare, in queste specifiche condizioni non sarebbe nelle condizioni di poterlo fare.
Secondo le informazioni in mio possesso, nella sola città di Merano sarebbero stati comminati circa 4 mila verbali di contravvenzione che tuttavia non possono essere inoltrati ai destinatari a causa delle suesposte motivazioni, con le conseguenze sia di effetti discriminanti nei confronti della comunità meranese (le cui infrazioni da parte della polizia locale vengono naturalmente e regolarmente contestate) sia economiche per il bilancio comunale, a causa dei mancati introiti delle sanzioni previste, il cui ammontare corrisponderebbe a circa 230mila euro. Secondo quanto si evidenzia nella risposta ad un’interrogazione presso la Commissione europea, le autorità austriache e tedesche hanno deciso di bloccare lo scambio con l’Italia dei dati di immatricolazione dei veicoli a seguito dell’individuazione di un asserito uso improprio di dati personali.
Appare in ogni caso urgente e indifferibile avviare ogni iniziativa opportuna, anche in sede comunitaria, volta a definire la situazione in precedenza esposta. Chiedo perciò al Ministro se ritenga di confermare quanto esposto in premessa; in caso affermativo, se non convenga che la situazione attuale venuta a determinarsi per la città di Merano stia provocando evidenti danni economici e anche morali nei confronti della comunità meranese; soprattutto se la situazione riguardi o no altre realtà transfrontaliere oltre a Merano, e infine quali iniziative urgenti e necessarie, anche in sede europea, egli intenda conseguentemente intraprendere”.
Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia per il Trentino-Alto Adige.