Lo scorso 25 settembre a Napoli nelle acque del porticciolo di Santa Lucia, poco distante dal famoso Castel dell’Ovo, 450 bottiglie di limoncello dell’Antica Distilleria Petrone sono state immerse in affinamento. La cassa verrà riportata in superficie tra un anno.
L’azienda casertana,è stata la prima in assoluto, a livello mondiale, a mettere in affinamento underwater nell’anno 2021 una partita di bottiglie di liquore, e questa è la prima volta nelle acque del golfo di Napoli. Le precedenti 2 immersioni e relative emersioni riguardavano l’Elixir Falernum erano state effettuate, infatti, al largo di Mondragone, nei pressi dell’antica città sommersa di Sinuessa, antica colonia romana sul confine con la Camopania antica, nel comune di Sessa Aurunca e a nord di di Mondragone in provincia di Caserta..
Come segnalato da Andrea Petrone, general manager dell’omonima distilleria casertana, per il limoncello -liquore simbolo della Campania e dell’intera Italia, si è pensato ad un palcoscenico prestigioso come quello del Castel dell’Ovo.” Il liquore resterà per circa un anno a 15 metri di profondità dove maturerà cullato dalle correnti marine, a temperatura costante, al completo riparo dalle fasi lunari e in assenza di luce e ossigeno”. Anche il limoncello, così come per l’Elixir Falernum, una volta riportato in superficie verrà sottoposto ad un programma di ricerca da parte del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che andrà ad analizzare scientificamente gli effetti della permanenza subacquea sulla maturazione dei distillati.
Andrea Petrone ha altresi’ voluto precisare : «Poiché gli studi scientifici effettuati sull’Elixir Falernum hanno dimostrato che l’affinamento sottomarino conferisce a quel liquore una densità maggiore e degli aromi e dei sentori più spiccati ci aspettiamo che anche sul limoncello ci siano delle differenze dopo la permanenza sui fondali». A questa prima immersione dei liquori nel golfo di Napoli la Distelleria Petrone ha voluto altresì dare un’impronta sociale andando a coinvolgere l’ArcheoClub d’Italia e i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che partecipano al progetto MareNostrum e Bust Busters.
«E’ una straordinaria sperimentazione che vedrà anche una fase scientifica e i nostri ragazzi, i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che, attraverso il progetto Bust Busters hanno seguito corsi di immersione subacquea, ma anche corsi di teoria mediante i quali hanno conosciuto il patrimonio geologico, ambientale, storico, sono stati parte di una giornata memorabile, in grado di unire il sociale alla ricerca scientifica. E’ una nuova strada anche per loro», così ha dichiarato Rosario Santonastasio, presidente nazionale Archeoclub d’Italia. L’evento è stato realizzato anche grazie alla collaborazione del Comune di Napoli, della Marina Militare, della Guardia Costiera, dell’ArcheoClub d’Italia, del Reale Yacht Club Canottieri Savoia Napoli e YDigital Firm.
di Daniela Paties Montagner
per ulteriori informazioni: www.distilleriapetrone.it;
immagine in evidenza: cassa di limoncello in affinamento subacqueo a 15 metri di profondità, foto © Antica Distilleria Petrone