È lei. È la STAR, C/2023 A3 “Tsuchinshan-ATLAS” l’astro chiomato, tanto atteso da astrofili e astronomi, sta dando ( finalmente) spettacolo in cielo.
Ricercata, scovata, attesa, ammirata, immortalata, finalmente ora si concede al grande pubblico, ma come tutte le STAR fa piccole apparizioni e solo agli spettatori più attenti e pazienti è concesso di godere della visione della sua luce e della sua chioma soltanto se si orienta lo sguardo a Ovest dopo il tramonto, per un paio d’ore, solo se il cielo è limpido, nulla di più, ma quando si riesce a scorgere lo stupore e l’emozione è talmente inteso che ripaga della attesa.
C/2023 A3 ‘TSUCHINSHAN ATLAS’, la Cometa che dal 12 ottobre è finalmente visibile ad occhio nudo anche in Italia, una cometa che viene da lontano e che nel suo lungo viaggio era gia passata all’interno del sistema solare, vicino al nostro Pianeta, circa 80.000 anni fa, quando la Terra era ancora popolata dagli uomini di Neanderthal.
Astrofili, astronomi e appassionati ma anche osservatori casuali si lasciano coinvolgere dal passaggio della cometa e cercano di fotografarla, tutti con lo sguardo all’insù, ed ecco quindi che anche noi di PaeseRoma abbiamo pensato di omaggiarla nel modo più opportuno per ‘La STAR’, pubblicando alcune delle sue foto più belle.
C/2023 A3, è stata scoperta il 9 gennaio 2023 dal Purple Mountain Observatory in Cina e indipendentemente rilevata dal sistema di monitoraggio Atlas in sud africa il 22 febbraio, inizialmente classficata come asteroide è stata poi, grazie alla comparsa dei tratti distintivi dei corpi cometari, cioè dalla chioma e dalla coda, identificata come cometa (cometa non periodica, per questo contraddistinta dal prefisso C/) grazie alle sue caratteristiche orbitali e alla sua potenziale alta luminosità (doti indispensabili per essere classificata come Grande Cometa). Le prime immagni della cometa arrivano tra il 2022 e il 2023 ma è nel gennaio 2024 quando la cometa ha raggiunto una magnitudine di 13.6, che diventa visibile a telescopi di medie dimensioni diviene nota un pò a tutti. Nel maggio la sua luminosità è aumentata esponenzialmente la Grande Cometa sembra pero non aver riscosso il titolo di “Cometa del Secolo” per cui è in lizza ora un’altra potenziale cometa luminosa è stata scoperta Kreuz Sungrazer C/2024 S1 ATLAS ” astro chiomato” più brillante, che effettuerà il perielio il 28 ottobre.
C/2023 A3 ” Tsuchinshan-ATLAS” luminosissima e vicinissima alla Terra, seppur abbia forse perso il titolo della ‘Cometa del Secolo’ e aver un po deluso gli astronomi che si aspettavano un evento rarissimo, ha dalla sua la rinvicita di chi non brilla come ci si aspetta.
L’essere umano si sa ha tante ambizioni, tante aspettative e tutto deve essere sempre spettacolare. In questa societa’ in cui si deve sempre apparire, essere sotto i riflettori e brillare come nessun altro e a oltranza, arriva C/20023 A3 a dare una bella lezione e a riportare l’uomo alla realtà: non tutto è perfetto e sensazionale ma spesso l’impegno e la costanza danno risultati eccellenti. Ed è proprio quello che la nostra cometa, seguendo la sua natura e con tempra è stata se stessa, ha fatto la cometa e come tale, anche se ha perso un po’ di brillantezza, è bellissima.
Ed è stato un duro lavoro per Tsuchishan Atlas apparire a tutti noi.
Proveniente dalla lontana nube di Oort ha superato il 28 settembre il perielio, il punto piu vicino al sole , circa 58 milioni di km, ( che ha tenuto con il fiato sospeso gli astronomi di tutto il mondo) senza disgregarsi con tenacia ha resistito e il 12 ottobre ha superato anche il perigeo ( il momento di massimo avvicinamento alla Terra), intorno al 16 ottobre, quando il suo cammino la porterà ad avvicinarsi ancora di più al nostro pianeta ad una distanza di 0,46 Ua (Unità Astronomica, unità di misura utilizzata per misurazioni all’interno del sistema solare)
E poiché l’uomo è “figlio delle stelle” ci piace pensare che questa fascinazione sia proprio un richiamo atavico.
” Si dice che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propiria dimensione dispersa nell’Universo” Salvador Dali’.