Il 9 e 10 novembre 2024, Roma ospita una mostra micologica unica nel suo genere: “I Funghi e il Bosco”. Organizzata presso i Saloni della Parrocchia di San Gerardo Maiella, questa mostra offre un’opportunità straordinaria per esplorare il mondo affascinante dei funghi, un universo vasto e complesso che va ben oltre la cucina. Il micologo e direttore scientifico dell’evento, Matteo Bevilacqua, ha risposto alle nostre domande, evidenziando gli aspetti meno conosciuti di questi organismi e l’importanza di una corretta divulgazione.
Un evento per ampliare la conoscenza sui funghi
Secondo Bevilacqua, uno degli obiettivi primari della mostra è far conoscere al pubblico la vastità e la varietà del regno dei funghi. Non si tratta solo dei funghi commestibili che troviamo nei mercati o nelle nostre cucine, ma di un’incredibile diversità di forme e colori. “Il mondo dei funghi è un vero e proprio scrigno,” spiega Bevilacqua, “con un numero stimato di specie di oltre 3 milioni in tutto il pianeta.” Questa immensa varietà, spesso sconosciuta ai più, rivela l’importanza dei funghi in ogni ecosistema, e senza di essi probabilmente non esisterebbero molte delle forme di vita che conosciamo.
Funghi: alleati silenziosi del bosco e “spazzini” della natura
Uno degli aspetti fondamentali della mostra è la sensibilizzazione sulle funzioni ecologiche dei funghi. Bevilacqua sottolinea come questi organismi svolgano un ruolo cruciale nel mantenimento degli ecosistemi. “I funghi creano legami simbiotici con le piante,” spiega, “rafforzandole e favorendo la loro crescita.” Nei vivai, infatti, si utilizzano spesso piante micorrizzate (cioè piante che vivono in simbiosi con i funghi) per accelerare lo sviluppo e migliorare la salute degli esemplari. Inoltre, i funghi agiscono come veri e propri “spazzini del bosco”, riciclando la materia organica morta come foglie e rami, e contribuendo al ricircolo dei minerali nel terreno.
Ma i funghi non sono solo alleati del bosco; a volte agiscono come parassiti, attaccando piante deboli o vecchie. “Questo non è da intendersi come un ruolo negativo,” precisa Bevilacqua. “È una forma di selezione naturale che permette il ricambio delle generazioni e favorisce la crescita delle piante più giovani e resistenti.” Tuttavia, nelle aree urbane, le piante sono spesso più vulnerabili agli attacchi fungini a causa dell’inquinamento e delle condizioni di crescita sfavorevoli, il che può portare alla caduta di alberi durante eventi atmosferici estremi.
Un invito alla sensibilizzazione e alla raccolta responsabile
Uno degli obiettivi della mostra è sensibilizzare il pubblico a rispettare i funghi nel loro ambiente naturale. Spesso, nei boschi, i funghi vengono calpestati o distrutti senza motivo, una pratica che Bevilacqua spera di contrastare. Inoltre, per chi desidera raccogliere funghi, il direttore scientifico raccomanda di affidarsi solo a micologi esperti e di evitare di fare affidamento su conoscenze improvvisate o su persone che, pur raccogliendo funghi da anni, non possiedono una reale competenza. “È affidandosi a questi pseudoesperti che spesso avvengono i casi di intossicazione,” avverte Bevilacqua, sottolineando l’importanza di rivolgersi a centri ASL o ad associazioni micologiche per un riconoscimento sicuro delle specie.
Conferenze ed esplorazioni per conoscere i funghi in ogni habitat
La mostra non si limita a esporre funghi, ma propone anche conferenze e visite guidate che esplorano habitat meno convenzionali per questi organismi. “Vogliamo dimostrare che i funghi non si trovano solo nei boschi,” spiega Bevilacqua, “ma sono presenti in una varietà di ambienti: dalla spiaggia, a pochi metri dal mare, fino ai prati d’alta quota.” Alcune specie sono addirittura in grado di rompere l’asfalto e crescere nelle nostre città. Le conferenze in programma offrono un’ampia prospettiva su questo universo, con tematiche che spaziano dai funghi “preziosi”, che trattano di salute, alimentazione e sostenibilità, ai funghi che crescono nelle aree sabbiose del litorale.
Un’esperienza per tutta la famiglia, con micologi a disposizione
Anche quest’anno, l’associazione organizzatrice ha l’obiettivo ambizioso di superare le 400 specie esposte, contando sulla partecipazione di esperti da tutto il paese, dalla Calabria al Trentino. Per chi visiterà la mostra, sarà possibile partecipare a visite guidate con micologi esperti, che illustreranno le caratteristiche dei funghi esposti e risponderanno alle domande del pubblico. L’intento è quello di suscitare curiosità e avvicinare le persone al mondo dei funghi, affinché possano apprezzarne il valore ecologico e culturale.
Un evento da non perdere per gli amanti della natura
La mostra micologica “I Funghi e il Bosco” è quindi un’occasione unica per scoprire un mondo poco conosciuto e per imparare a rispettare e preservare i funghi nei loro habitat naturali. Con un ricco programma di conferenze e la presenza di micologi qualificati, l’evento rappresenta una straordinaria opportunità di apprendimento per tutta la famiglia, un modo per trascorrere una giornata immersi nella natura anche nel cuore di Roma.
Giovanni Nocera