Il Comune: “Resta dov’è perché non nega la violenza di Genere”.
fonte La Nuova Riviera, Massimo Falcioni
Torna a far discutere la targa collocata vicino alla “panchina inclusiva di tutte le vittime”, inaugurata nel 2021 dall’allora assessore Antonella Baiocchi, la psicoterapeuta che si sta battendo per contrastare la visione Unidirezionale della violenza (violenza attribuita solo all’uomo nei confronti della donna) in favore della innovativa prospettiva della violenza “Inclusiva di tutte le vittime e di tutti i carnefici”, che intende la violenza Bidirezionale (qualsiasi genere può diventare vittima o carnefice, in quanto la violenza è una questione di “cultura tossica”).
La consigliera comunale Aurora Bottiglieri ne ha chiesto ufficialmente la rimozione, definendola “In pieno contrasto con il riconoscimento della violenza di genere, quale violenza agita nei confronti delle donne in quanto tali” ma Lia Sebastiani, attuale assessore alle Pari Opportunità del Comune di San Benedetto del Tronto, ha respinto al mittente la richiesta con la seguente motivazione: “La campagna portata avanti dalla dott.ssa Baiocchi è valida e non nega in alcun modo la violenza di genere“.
Il messaggio che si legge infatti sulla targa (posta a spiegazione del disegno inclusivo effettuato sulla panchina decorata dall’artista Pietra Barrasso) è il seguente: “Durante il mandato 2016-2021 il Comune di San Benedetto si è fatto promotore del concetto innovativo delle pari opportunità inclusive a tutela delle vittime di violenza di qualsiasi sesso. Nella speranza che uomini e donne si alleino per favorire la cultura del rispetto ed aiutare le persone maltrattanti e maltrattate ad uscire dal circuito della violenza, si posa questa panchina che rappresenta la violenza oltre il genere”.
“Quella che sto divulgando è una prospettiva super partes che nulla toglie alla tutela di noi donne che da millenni subiamo violenza e prevaricazione” commenta la dott.ssa Antonella Baiocchi “ Mira solo a dare visibilità e tutela anche alle vittime oggi invisibili (gli uomini e gli altri generi). Ringrazio di cuore il Sindaco Antonio Spazzafumo e l’Assessore Lia Sebastiani: la loro presa di posizione mi commuove ed inorgoglisce, perché è una ulteriore preziosissima conferma, che il duro lavoro che con l’aiuto di molte associazioni, tra cui A.Pro.S.I.R., sto portando avanti, sta attecchendo, silente negli animi delle persone intelligenti.”
Commenta a riguardo Adamo De Amicis, Vice Presidente dell’associazione A.Pro.S.I.R. che da decenni sostiene le iniziative della dott.ssa Baiocchi: “Considero un atto gravissimo questo tentativo di sabotaggio, da parte di chi, per il ruolo che ricopre, dovrebbe spingere per la tutela di tutti i cittadini senza discriminazioni di alcun tipo, tantomeno di genere. Mi chiedo come si faccia ancora oggi a non riconoscere l’inattaccabilità della prospettiva Inclusiva della violenza proposta dalla Baiocchi, che mira solo ad abbattere l’attuale discriminante divisione tra vittime di serie A (le donne) e vittime di serie B (gli uomini e tutti gli altri generi) per i quali la tutela è ancora oggi inesistente”.