Domenica pomeriggio, la Sallustiana Art Gallery ha ospitato un evento di grande rilevanza, dedicato alla promozione della pace e alla costruzione di ponti tra le culture. Al centro dell’evento vi è stata la connessione tra il “Quadrato Nero” di Kazimir Malevich, un’opera rivoluzionaria del pittore suprematista bielorusso di un secolo fa, e il “Rettangolo Nero” di Gilberto di Benedetto, conosciuto con il nome d’arte Hypnos. Quest’ultimo lavoro rappresenta una reinterpretazione contemporanea del capolavoro di Malevich.
All’evento ha partecipato Sergey Kryshtapovich, direttore del Centro Nazionale per le Arti Contemporanee della Bielorussia, che ha ricevuto un “Rettangolo Nero” di Hypnos dalle mani del critico d’arte fiorentino Luca Monti. L’opera, realizzata nel 2011 e parte della collezione privata di Monti, è stata donata al Museo di Minsk, diretto da Kryshtapovich. Prima di essere trasferita in Bielorussia sarà esposta a Firenze durante una mostra che include artisti bielorussi e italiani, presso la Art Deposit Gallery.
L’evento ha sottolineato come l’arte possa servire come strumento di dialogo e comprensione tra i popoli. La donazione del “Rettangolo Nero” è stata vista come un gesto di pace concreto da parte di Luca Monti, con la condizione che l’opera venga adeguatamente valorizzata e che la donazione venga citata nella descrizione dell’opera stessa. Monti ha inoltre ricordato il legame di amicizia e stima reciproca che lo unisce a Hypnos da decenni, e ha esposto anche il primo “Rettangolo Nero” realizzato dall’artista nel 1987, oltre a un’opera intitolata “Vortex”, di proprietà di Alessandro Bandinelli, presidente della squadra di calcio Fortis Juventus di Borgo San Lorenzo.
L’evento ha rappresentato non solo un’importante occasione culturale, ma anche un simbolo della collaborazione internazionale e dell’impegno comune verso un futuro di pace e comprensione reciproca.