Giovanna Fonti, giovane psicologa e psicoterapeuta analista transazionale, da tempo impegnata nella cura dei disturbi alimentari tra gli adolescenti, ha risposto alle nostre domande facendoci conoscere i rischi di sviluppare disturbi della nutrizione e dell’alimentazione per eccesso di ” social media” .
Dottoressa Fonti andiamo subito al nodo centrale, qual è l’influenza dei Social Media sulla Generazione Z?
Innanzi tutto grazie per questa opportunità, il tema è complesso, la Generazione Z si distingue per la sua predilezione verso piattaforme social come TikTok e Instagram. Questi strumenti facilitano l’espressione personale e il contatto con gli altri, offrendo un modo immediato per condividere pensieri, emozioni e creatività. Tuttavia, l’uso dei social media non è privo di conseguenze.
Dietro la sua esperienza, qual è l’impatto Psicologico dei Social Media?
Questi sono associati a fenomeni come l’effetto “like”, che stimola il circuito della ricompensa nel cervello. Questo può influenzare l’autostima e le relazioni sociali, creando una dipendenza dai feedback positivi ricevuti online. Un uso eccessivo può aumentare il rischio di problematiche psicologiche, in particolare tra gli adolescenti, che sono più vulnerabili all’influenza esterna.
Le opportunità del Branding Online, invece ce ne può parlare?
Piattaforme come TikTok e Instagram sono strumenti cruciali per le strategie di branding online, grazie alla loro capacità di attrarre un pubblico giovane e dinamico. Le aziende sfruttano queste piattaforme per coinvolgere i consumatori attraverso contenuti creativi e interattivi. Tuttavia, è fondamentale riconoscere i potenziali rischi e promuovere un uso consapevole e bilanciato.
Come sono cambiati i disturbi dell’alimentazione nell’era dei Social Media?
I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, sono influenzati dai social media. L’alimentazione si è trasformata in un concetto legato allo stile di vita, con il crescente utilizzo dei social media che ha portato a cambiamenti significativi nelle abitudini alimentari.
Qual è il ruolo degli Influencer e Foodblogger?
Influencer e foodblogger hanno un ruolo cruciale nel plasmare le preferenze alimentari, spesso promuovendo cibi sani. Tuttavia, il rischio di disinformazione è alto, e i social possono contribuire all’insorgenza precoce di disturbi alimentari.
Perché oggi si parla di epidemia dei disturbi alimentari?
I disturbi della nutrizione, come l’anoressia e la bulimia, sono considerati un’epidemia sociale. L’anoressia nervosa ha il più alto tasso di mortalità tra i disturbi psichiatrici, mentre la bulimia nervosa è caratterizzata da episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori.
Qual è l’influenza delle immagini nei Social Media?
Le piattaforme social, con la loro enfasi sulle immagini, possono esacerbare le insicurezze esistenti e creare nuove preoccupazioni sull’aspetto fisico. I filtri e gli strumenti di editing fotografico possono contribuire alla dismorfia corporea e ai disturbi alimentari creando una versione idealizzata e irraggiungibile di sé stessi.
Di carne al fuoco ne abbiamo messa molta , un ultima domanda, qual è il ruolo della scuola negli interventi di prevenzione?
Le scuole giocano un ruolo cruciale nella prevenzione, coinvolgendo il personale educativo, sanitario e le famiglie nella creazione di un ambiente sicuro e di supporto.
La maggior parte dei programmi di prevenzione si concentrano su interventi di gruppo che riducono i fattori di rischio, promuovendo la salute alimentare e l’accettazione di sé. La gestione dei disturbi alimentari richiede un approccio personalizzato, mantenendo un ambiente educativo accogliente e promuovendo l’inclusione.
È necessaria un’educazione all’uso consapevole dei social media per mitigare i rischi legati alla loro diffusione. Negli anni sono stati ideati diversi programmi finalizzati all’uso consapevole dei social media, ne sono un esempio Progetti come “Smart Generation” e “Una vita da social” che incoraggiano un uso responsabile della tecnologia, sottolineando l’importanza della sicurezza digitale.
Adesso una sua considerazione,le Campagne di sensibilizzazione possono essere utili per arginare le problematiche connesse all’uso dei social media?
Certamente ! Le campagne di sensibilizzazione e gli strumenti online per il supporto psicologico sono risorse chiave nella lotta contro i disturbi alimentari. Queste iniziative mirano a promuovere una cultura dell’autostima e dell’accettazione, offrendo supporto anonimo e gratuito a chi ne ha bisogno.
Massimiliano Pirandola