Di Luca Bravin
Il lampo che squarciò il cielo: un vecchio pilota, un dilemma interpersonale, un’arma che modificherà lo scorrimento della storia.
“È l’ultimo giorno di guerra, il giorno in cui dovrai prendere una decisione, una decisione che cambierà per sempre l’umanità”
Quanto è facile scatenare il caos?
Quanto è facile ammazzare un’ altro essere umano?
Quanto è facile…ridurre il mondo in cenere?
A bordo di quell’aereo sperimentare, osservavi l’oscuro cielo lasciar spazio ad una tempesta imminente.
Quanti piloti nemici hai ucciso dall’inizio del conflitto? Sinceramente, hai perso il conto dopo il quarantesimo abbattimento.
Inutile dire che non t’importava, trovavi nella loro morte, un senso di desiderio sempre più insistente.
Il dolore accumulato nella tua vita, ti trasformò in un’ insensibile macchina da guerra.
Quando ti affidarono quella missione, nessuna parola uscì dalla tua bocca, eri sicuro di te, ma a bordo dell’aereo, una domanda fece sprofondare la tua mente nel dubbio.
Non eri la loro prima scelta, ma neanche la seconda, pilotavi un mostro di ultima generazione, la quale arma, trasformerà il “Paradiso” terrestre, in un Inferno.
Non avevi mai visto prima un’arma del genere, era piccola, a tratti…insignificante.
La chiamavano “LUCE”, un dispositivo d’attacco aria-terra, dalla potenza infinitesimale alla bomba atomica, poteva letteralmente friggere ogni funzione celebrale del corpo umano, ma la sua caratteristica individuale, è che preservava l’ecosistema.
“Ingegnosi”, fa sorridere di paura, quanto male può fare un umano ad un altro umano.
Senza mezze misure, stavi per condannare un terzo della popolazione globale.
Ignoravi la causa scatenate di quella guerra lampo, ma gli effetti sulla popolare di entrambi i confini, furono devastanti.
A bordo del tuo aereo, ti chiedevi spesso: “cosa sono realmente le nazioni e i confini che delimitano esse?”
Non esistono confini scritti alla malvagità umana, è un concetto astratto, forse a tratti diffusorio, la malvagità e la violenza si insidiano nella persona come un virus.
Un virus al quale non esiste una cura, se non la morte, alimentando la foga di altri suoi simili.
È un maledetto circolo vizioso.
Il confine della nazione nemica si avvicina, puoi percepire la tensione crescere d’intensità.
Anche tu sei affetto dal virus della violenza, ma volevi realmente eliminare tutte quelle persone?
Ti hanno fatto credere per anni, che oltre quel confine invisibile, non ci fossero altro che nemici, ma si sbagliavano.
Uomini, donne, bambini.
L’arma sperimentale si armò sotto il tuo comando, ora dovevi prendere una decisione: sparare con la LUCE verso la nazione nemica e mettere fine alla guerra, oppure rinunciare, salvando la vita a miliardi d’innocenti, ma prolungando la durata del conflitto per chissà quanti anni.
UCCIDERE O SALVARE?
UCCIDERE O SALVARE?
UCCIDERE O SALVARE?
UCCIDERE…UCCIDERE!
Pensavate davvero che una marionetta potesse realmente controllare la propria violenza?
La malvagità umana, il mostro dentro tutti noi…non può morire, è ciò che siamo, siamo mostri, siamo…UMANI.
Ci fu’ un grande lampo, un lampo che squarciò il cielo, un lampo che per loro sarà l’ultimo.