Roma, nei saloni di palazzo Ferrajoli si è svolta la decima edizione del premio “Anita Ekberg”, riconoscimento dedicato alla difesa della dignità del lavoro artistico fondato dall’associazione l’alba del terzo millennio di Sara Iannone.
Un premio che nelle su precedenti edizioni ha premiato nomi illustri del cinema, Sandra Milo, Barbara Bouchet, Lando Buzzanca, Pippo Franco, Andrea Roncato, Vincenzo Bocciarelli, Silvana Pampanini, Daniela Poggi e tanti altri.
Alla decima edizione anno ricevuto il premio Anita Ekberg: Pupi Avati, Valeria Fabrizi, Antonio Avati, Morgana Forcella, Giorgio Assumma, Roberto Di Russo.

l premio nasce con l’intento di esaltare, rafforzare e divulgare la difesa della dignità del lavoro artistico, infatti, si rivolge a tutti gli artisti e si inserisce nel progetto dell’associazione culturale “…in arte precario…” che nel corso degli anni ha promosso e organizzato numerosi e diversi eventi volti a sostenere, in modo innovativo, progetti importanti e ambiziosi dedicati tanto alla promozione dei nuovi talenti quanto agli artisti di fama.

La premiazione è stata inserita in una serata di gala speciale, condotta dalla giornalista Camilla Nata, con musica, balli e una ricercata cena placé. una festa di carnevale in grande stile ha visto nobili, vip, artisti e personaggi noti della mondanità romana.
Ad arricchire l’evento una competizione fra le maschere più belle della serata. Inoltre, gli invitati sono stati chiamati a indossare costumi ispirati ai personaggi famosi del cinema internazionale e in questa decima edizione il tema era: “da crudelia De Mon a Joker, la cattiveria è di scena!”.

Le tre maschere più belle hanno ricevuto una coppa speciale: la migliore interpretazione è andata alla malvagia strega dell’ovest del mago di oz, di Manuela Sciattella; migliore creatività per la regina della notte di Rosita Di Lorenzo; per il miglior realismo sono stati premiati ravana e sita nel ramayana di metis di meo e mattia moretti. una menzione speciale, poi, è stata fatta per maleficent – signora del male, di roselyne mirialachi.