“L’uso improprio da parte della Meloni del manifesto di Ventotene, un documento che non è di queste ore ma è stato scritto da tre internati dal fascismo che ragiovano sul futuro del mondo e di un’Europa diversa, aveva infastidito molti. Compreso Romano Prodi, che, sentendosi porre in quel modo la domanda, non l’ha tenuto nascosto. Gli ha anche detto: ma che razza di domanda è? Però le ha fatto una carezza, l’ho visto stamattina. Mi sembra che si stia montando un caso”. Così Nicola Stumpo, deputato del Partito democratico, a Calibro 8, programma condotto da Francesco Borgonovo su Radio Cusano Campus.
“L’ho vista come la carezza di un nonno verso una giovane che forse avrebbe avuto bisogno di rileggere un po’ la storia, questo è quello che ha immaginato Prodi. Non penso che avesse in mente un atto sessista”, ha continuato Stumpo.
“Se fosse stato un ragazzo gli avrebbe tirato le guance. Anziché risponderle a una domanda in modo volgare, le ha risposto dandole una lezione e un buffetto. Poi se il buffetto è una carezza o aver toccato i capelli non mi sembra sia quello il problema”.