Valeria Liberati si racconta senza filtri e senza censure al nostro giornale PaeseRoma.it ripercorrendo alcune tappe della sua vita professionale e personale. Ha rilasciato ai nostri microfoni un’intervista esclusiva in cui parla di Temptation Island, Ciavy, social network e tanto altro ancora. Esistono esperienze che ti mettono alla prova, che ti costringono a guardarti dentro senza filtri, che ti spingono a fare i conti con le tue paure più profonde. Per Valeria Liberati, Temptation Island è stato proprio questo: un viaggio interiore prima ancora che televisivo. Un percorso fatto di dolore, riflessioni, cadute e rinascite, che l’ha portata oggi a essere una donna più consapevole, più forte e più vicina a se stessa.
In questa intervista, Valeria si apre come forse non ha mai fatto prima, parlando di quanto sia importante imparare ad ascoltarsi, perdonarsi e circondarsi di energia positiva. Oggi è una figura di riferimento per tante persone sui social, ed è pronta a una nuova avventura nel mondo dello spettacolo come giudice di Mister Talent of Italy.
Oggi è una donna che non ha paura di raccontare la sua verità. Ha attraversato il dolore, ha affrontato le sue insicurezze, ha imparato a guardarsi con occhi diversi. Oggi è più forte, più consapevole, più luminosa… e il suo messaggio arriva dritto al cuore di chiunque abbia bisogno di ricordarsi che, prima di tutto, meritiamo di amarci. Buona lettura!
Valeria, guardandoti indietro, cosa rappresenta per te l’esperienza di Temptation Island?
Un punto di svolta. Un momento di rottura, di crisi, ma anche di crescita. Entrare in quel contesto ha significato mettermi davanti a uno specchio e vedere riflessa non solo la mia relazione con Ciavy, ma anche il modo in cui io stessa mi stavo trattando. A volte restiamo incastrati in dinamiche che ci fanno male senza nemmeno rendercene conto. Ho dovuto toccare il fondo per capire che meritavo di più, che meritavo rispetto, attenzione, amore… ma soprattutto che dovevo essere io per prima a darmi tutto questo.
Dopo il programma, tu e Ciavy avete preso strade diverse per un periodo. Poi avete deciso di riprovarci. Cosa è cambiato?
È cambiato il nostro modo di amarci. Prima eravamo due persone che stavano insieme, ma senza capirsi fino in fondo. Quando ci siamo allontanati, ho avuto il tempo di guardare tutto da un’altra prospettiva. Non nego che sia stato difficile, ma era necessario. Anche Ciavy ha fatto il suo percorso e ha capito tante cose. Quando ci siamo ritrovati, lo abbiamo fatto con occhi nuovi, con più maturità e con una consapevolezza diversa. Oggi siamo una coppia più solida perché abbiamo imparato a rispettarci davvero.
Hai spesso parlato di quanto sia importante avere intorno persone e situazioni che trasmettono energia positiva. Quanto ha contato per te?
Tutto. È stato fondamentale. Quando vivi un momento di crisi, capisci subito chi ti è davvero vicino e chi invece era lì solo per convenienza o per abitudine. Ho imparato a lasciare andare le persone tossiche, quelle che assorbono la tua luce invece di alimentarla. Essere circondati da chi ci ama in modo sano, da chi ci sostiene senza giudicare, cambia tutto. La nostra energia dipende anche da chi scegliamo di avere accanto, e oggi so quanto sia importante proteggere la mia serenità.
Il perdono verso se stessi è un aspetto di cui parli spesso. Quanto è stato difficile impararlo?
Moltissimo. Sono sempre stata molto severa con me stessa. Mi colpevolizzavo per gli errori, per le scelte sbagliate, per il tempo perso. Ma un giorno ho capito che continuare a punirmi non mi avrebbe reso una persona migliore, anzi, mi stava solo impedendo di andare avanti. Il perdono non è un atto di debolezza, è un dono che ci facciamo. Perdonarsi significa accettare che siamo umani, che possiamo cadere, ma che abbiamo sempre la possibilità di rialzarci.
Oggi sui social sei un punto di riferimento per tante persone. Cosa significa per te questo legame con la tua community?
È un rapporto speciale. Ogni giorno ricevo messaggi di persone che mi raccontano le loro storie, che si confidano con me, che mi dicono di aver trovato ispirazione nelle mie parole. È qualcosa di meraviglioso, ma anche di molto responsabilizzante. Per questo cerco sempre di essere autentica, di mostrare la mia vera essenza, senza filtri. Voglio che chi mi segue trovi in me non un’icona perfetta, ma una persona che ha vissuto, che ha sofferto, che ha imparato e che può essere d’aiuto.
Presto ti vedremo in una nuova veste, quella di giudice di Mister Talent of Italy. Cosa ti aspetti da questa esperienza?
Non vedo l’ora! Sarà una sfida completamente nuova per me, ma sono pronta a mettermi in gioco. Ho sempre amato il talento nelle persone, quella scintilla unica che ognuno di noi possiede. Voglio essere un giudice giusto, ma anche umano. Voglio aiutare i concorrenti a credere in se stessi, perché so cosa significa avere paura di non essere abbastanza. Sarà un’esperienza bellissima e stimolante, e spero di poter lasciare qualcosa di positivo in chi parteciperà.
Qual è la lezione più importante che hai imparato in questi anni?
Che il vero amore parte da dentro. Se non impari ad amarti, ad ascoltarti e a rispettarti, nessuno potrà farlo al posto tuo. Ho capito che la felicità non arriva dall’esterno, ma nasce da come scegliamo di vivere la nostra vita, da come decidiamo di trattarci ogni giorno. Ho imparato che non devo aspettare il permesso di nessuno per essere felice. La vita è mia, e voglio viverla con consapevolezza, con amore e con gratitudine.