Il 23 ottobre, alla Festa del Cinema di Roma nella sala Sinopoli è stata presentata in anteprima la serie tv con Michele Riondino, Vinicio Marchioni, Paolo Briguglia, Ester Pantano, Miriam Leone, (e molti altri) diretta da Paolo Genovese che sarà disponibile su Disney Plus dal 25 ottobre con i primi quattro episodi (mentre i restanti quattro saranno disponibili a partire dal 1° novembre). La serie tratta dal romanzo omonimo di Stefania Auci, racconta la storia di una famiglia, i Florio, che ha segnato la rivoluzione della Sicilia
È una storia di contrasti sentimentali, politici e sociali in una regione, la Sicilia, presa dai moti rivoluzionari, dai Borboni, dall’annessione al futuro regno d’Italia, in cui la borghesia cresce mentre la nobiltà decade e non ha più una lira. E nemmeno dignità. È questa la (ahimè dimenticata) Sicilia di Genovese, dove si sono fatti strada i Florio, una famiglia di origini calabresi arrivata nell’isola in cerca di fortuna secoli fa, un luogo in cui l’ardore per il proprio paese e per la carne si fa sentire.
Questa serie racconta più “Leoni di Sicilia”. A partire dal capostipite della famiglia Florio, Paolo, interpretato dal sempre favoloso Vinicio Marchioni, un uomo affamato di soldi e di sogni, che fa convergere nel suo personaggio tutte le caratteristiche dei figli maschi partoriti da quella società angusta del lontano 1799, è il pater familias che lascia la sua Calabria terremotata per andare ad inseguire un sogno in una città nuova, Palermo, regina degli scambi economici e culturali, trascinando con sè suo fratello Ignazio, sua moglie Giuseppina (Ester Pantano) e suo figlio, l’erede, Vincenzo. In conferenza stampa Marchioni ha detto: “Se oggi siamo ancora una nazione fondata su un certo tipo di patriarcato questo ruolo mi sembrava proprio una specie di summa di tutti i padri padroni molto testardi e cocciuti in una epoca in cui i maschietti non si preoccupavano dei sentimenti”.
Del resto, Donna Giuseppina, sua moglie, ha sempre preferito suo fratello Ignazio, un perfetto Paolo Briguglia, generoso d’amore e attenzioni per lei. Nella Sicilia del XIX secolo c’è spazio pure per parlare di aborto, di un figlio non voluto, di amori difficili che si posseggono con forza solo guardandosi, si rincorrono, come quello fra donna Giulia (Miriam Leone) e Vincenzo (Michele Riondino)
Anna Rita Santoro